Roma, 27 feb. (AdnKronos) – “Malagò e Delrio non hanno posto veti per nessuno, ogni componente ha la facoltà di indicare chi vuole”. Il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, esclude che da Coni e governo siano arrivate indicazioni sui possibili membri della commissione per le riforme. Il n.1 di via Allegri ha avocato a sé la delega per le riforme togliendola a Claudio Lotito, dopo la bufera innescata dalla telefonata del presidente della Lazio con il dg dell’Ischia, Pino Iodice, ora oggetto di un’inchiesta da parte della procura federale.
Al termine del consiglio federale, Tavecchio precisa che “un conto è essere presidente e un conto membro della commissione”. Poi, riguardo all’ufficio di via Allegri occupato dal patron biancoceleste: “Lotito non ha mai avuto un ufficio in Figc, è del vicepresidente vicario Beretta. La federazione non ha nemmeno un salotto per ricevere le persone”, sottolinea Tavecchio, che chiude con un messaggio alle componenti che dovranno indicare i membri per la commissione riforme. “Ho chiesto di mandare programma e uomini e ho anche detto che se non mi arriverà niente farò io una proposta e chiederò al Coni di rivedere la maggioranza”.