Home Attualità Calderone: doppia comunicazione inutile peso a carico datori lavoro

Calderone: doppia comunicazione inutile peso a carico datori lavoro

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Roma, 24 feb. (Labitalia) – “La doppia comunicazione è un vulnus presente in un decreto scritto peraltro con grande attenzione. In un momento in cui si cerca di semplificare, la norma fa un deciso passo indietro. Sarebbe infatti sufficiente mettere in grado le commissioni interessate di comunicare le conciliazioni concluse per riuscire a individuare per differenza quelle non concluse”. A dirlo, si legge su ‘Il Sole 24 Ore’, Marina Calderone, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro, commentando i primi due decreti attuativi del Jobs act, licenziati in via definitiva dal governo.
“Positiva, invece, la valutazione -continua- dell’altra novità principale contenuta nello stesso decreto, quella che al comma 2 dell’articolo 1 precisa l’applicazione del nuovo contratto nei casi di conversione di un contratto a tempo determinato o di apprendistato in uno a tempo indeterminato”.
“La precisazione è opportuna -prosegue Calderone- perché più ampio è lo spazio per l’interpretazione delle norme, maggiore è il rischio di alimentare il contenzioso. La previsione va nella giusta direzione, anche perché evita coni d’ombra e soprattutto permette al datore di lavoro di valutare se trasformare stabilmente altre forme contrattuali”. Per Marina Calderone, “il regime premiale è sicuramente quello da valorizzare al fine di evitare di destinare risorse a chi non ha interesse al risultato dell’attività svolta. Va tuttavia creato un sistema di parità di condizioni per tutti i soggetti coinvolti e regole il più uniformi possibili, visto che si tratta di materie che sono di competenza anche regionale”.