Home Attualità Callipo (Confsal-Salfi): basta con sfiducia nel personale dell’Agenzia delle entrate

Callipo (Confsal-Salfi): basta con sfiducia nel personale dell’Agenzia delle entrate

0

Roma, 25 feb. (Labitalia) – “Se Ella è veramente convinto che l’azione dell’Agenzia delle Entrate sia retta dai criteri della simpatia e dell’amicizia, allora intervenga e ripristini un ‘corretto’ modus operandi, evitando generalizzazioni, diffamazioni e demoralizzazioni, coniugate a demotivazioni e profonde perplessità sulla Sua strategia in relazione alla futura ‘mission’ dell’Agenzia, visti anche gli ingenti introiti attesi dall’attuale fase storica di lotta all’evasione e il nuovo volto dell’Agenzia delle Entrate, da Ella ‘sdoganato’ diversi mesi orsono”. Con queste parole, Sebastiano Callipo, segretario generale del Confsal-Salfi, sindacato autonomo dei lavoratori finanziari, si rivolge, in una lettera aperta, al presidente del Consiglio, Matteo Renzi.
Riferendosi al recente intervento del premier nella trasmissione televisiva ‘In mezz’ora’, Callipo parla di “grave manifestazione di disistima che Ella ha manifestato nei confronti dell’Agenzia delle Entrate, dei 40 mila dipendenti, della classe dirigente e, in particolare, del direttore dell’Agenzia, garante da Ella fortemente voluto”.
Da qui, l’invito al premier a “stare sereno” sulla circostanza che “le migliaia e migliaia di funzionari, che a costo zero – avverte Callipo – lavorano nella tanto vituperata Agenzia delle Entrate, applicano, ogni giorno, la ‘voluntas legis’, con serietà, maturità, equilibrio, buon senso e applicando la norma generale e astratta ai casi particolari, con una ineliminabile ‘equa attività interpretativa’ delle norme, che esula dalla discrezionalità in senso tecnico e che valuta, invece, comparativamente, differenziati interessi plurimi, avendo come faro di riferimento il codice di comportamento delle pubbliche amministrazioni”.
Il segretario generale del Confsal-Salfi, dunque, ricorda che “l’azione dell’Agenzia delle Entrate è da sempre, inevitabilmente, retta dal principio di legalità, inteso sia come legalità di indirizzo, sia come legalità di garanzia, potendo quindi compiere solo gli atti contemplati dalla normativa, per contrastare gli ‘abusi’ idonei a ledere gli interessi legittimi e soggettivi dei contribuenti”.
“Nell’attività dell’Agenzia delle Entrate – rimarca Callipo – è ineliminabile l’esistenza di un corretto principio di discrezionalità, ancorché su di esso prevalgano i principi di inderogabilità e di indisponibilità dell’obbligazione tributaria, in seno al principio di legalità, che governa il dispiegarsi dei diversi momenti discrezionali”.
Per questo, Callipo sostiene che “in materia tributaria si attua, nell’Agenzia delle Entrate, il principio di imparzialità che, unitamente ai principi degli articoli 3 e 53 della Costituzione, governa l’esigenza della perequazione tributaria, nell’ottica di attuare un’obiettiva, effettiva, giusta realizzazione dell’interesse primario e, quindi, in via complementare, il giusto sacrificio dell’interesse del contribuente”.
Per Callipo, quindi, “l’Agenzia delle Entrate non può essere né vista, né trattata come un ‘capro espiatorio’, a fronte di una politica fiscale schizofrenica, farraginosa, complessa, spesso con effetti retroattivi, violativa dei diritti dello Statuto dei contribuenti, rimessa spesso a una drammatica applicazione periferica complessa, che tutto può concretizzare, tranne che ‘attività amicale’”.
Il segretario generale del Confsal Salfi sottolinea che “gli Uffici, oggi più di ieri, contemperano l’interesse a massimizzare il gettito con l’interesse ad acquisirlo, con correttezza e certezza, evitando i rischi del contenzioso, sulla scorta di una complessa delibazione del tasso di fondatezza della pretesa erariale”. “Un’attività, questa, difficile, non apprezzata dalla cultura atavica antievasiva italiana – avverte – e che va gestita quotidianamente alla luce del fondamentale principio di ‘indisponibilità del credito tributario'”.
E ricorda che il personale “attende il rinnovo del contratto da diversi anni e garantisce, comunque, annualmente decine di miliardi di incassi all’erario, con un rapporto costi/benefici che concretizza il giudizio di eccellenza della struttura agenziale, e lavora, da sempre, con professionalità e spirito di servizio e senza alcun favoritismo”.