Home Attualità Callipo (Confsal Salfi): su Agenzie fiscali decreto contradditorio

Callipo (Confsal Salfi): su Agenzie fiscali decreto contradditorio

0

Roma, 9 lug. (Adnkronos/Labitalia) – Un intervento legislativo che dovrebbe “realizzare un’opportuna manutenzione della vigente disciplina delle Agenzie fiscali”, ma che in realtà “appare scollato e, soprattutto, contraddittorio, ovvero in antitesi con il necessario riconoscimento di investimenti, sul personale in particolare”. Così, con una lettera aperta al governo, Sebastiano Callipo, segretario generale del Confsal-Salfi, ribadisce la valutazione del sindacato autonomo dei lavoratori finanziari sul decreto attuativo della delega fiscale.
Riferendosi in particolare all’”ulteriore riduzione del numero di posizioni dirigenziali, ai fini del contenimento dei costi, evidenzia l’ineludibile esigenza che il governo chiarisca se e quale nuovo modello organizzativo voglia attuare nelle Agenzie fiscali”, dal momento che, avverte Callipo, appare “in linea più con una logica di spending-review che non con una riorganizzazione, in funzione di ottimizzazione del rapporto fisco/contribuente”.
Dunque, il Confsal-Salfi chiede “quale sia il nuovo disegno organizzativo e se questo abbia come obiettivo principe la valorizzazione dei processi produttivi e, soprattutto, le corrispondenti connesse competenze professionali, incontestabilmente caratterizzate da specializzazione e specificità tecnica”.
“Esiste il ragionevole e legittimo dubbio, la cautelata perplessità, in seno alla richiamata manutenzione straordinaria del sistema agenziale, che i reali effetti e le prevedibili ricadute sulle strutture agenziali – avverte Callipo – avranno come reale declinazione il ridimensionamento delle funzioni e in particolare dell’operatività delle Agenzie, in totale discrasia con i recenti implementati obiettivi sfidanti e performanti, che hanno come centro strategico calamitante la compliance fiscale, primario obiettivo dell’attuazione della delega fiscale”.
Nel richiamare ancora una volta la valenza strategica del sistema agenziale, “presidio dell’art. 53 della Costituzione e non di bacini elettorali”, il segretario del Confsal-Salfi rammenta che “il sistema agenziale necessita oggi, al di là di interventi esterni strutturali su tematiche afferenti gli obiettivi istituzionali, anche di interventi che forniscano risposte concrete e segnali tangibili ad oltre 50 mila lavoratori dell’amministrazione finanziaria che garantiscono da anni il recupero di ingenti risorse finanziarie alle casse erariali, drenate dalla lotta all’evasione fiscale, privi, dal 2009, di doverosi adeguamenti stipendiali per carenze di rinnovo di contratto”.
Callipo torna a chiedere, quindi, un adeguato riconoscimento dell’attività accertativa dei lavoratori del fisco, la quale “ha un rapporto costi/benefici tale da annoverare il sistema nell’alveo delle strutture di eccellenza”.