Roma, 7 nov. (AdnKronos) – “Credo che il Nobel per la Pace” al ‘Quartetto per il dialogo nazionale tunisino’ “abbia un grande significato per tanti altri Paesi, laddove oggi c’è molta disaffezione verso la politica e l’impegno, credo dimostri invece un grande ruolo della società civile”. Lo dice la presidente della Camera Laura Boldrini, incontrando i giornalisti a margine dell’incontro a Montecitorio con il ‘Quartetto’ che riunisce più gruppi che hanno svolto un ruolo di mediatori nel processo di sviluppo democratico tunisino dopo la primavera araba, aggiudicandosi per questo il premio Nobel per la Pace 2015.
Si tratta di un’esperienza che, per la presidente, “dimostra come la società civile possa sostenere un processo di democratizzazione. Ecco, loro si sono messi insieme e hanno deciso di unire le forze in un momento molto critico della Tunisia: nell’estate del 2013, quando il grande sforzo della rivoluzione dei Gelsomini stava rischiando di naufragare”. Il Quartetto dimostra dunque, per la presidente, che “quando i cittadini si impegnano possono ottenere grandi risultati”.