Roma, 20 lug. (AdnKronos) – La Camera ha fatto risparmiare allo Stato 223 milioni di euro nell’ultimo triennio grazie a quanto restituito alle casse statali nel 2013 (10 milioni), nel 2014 (28,3 milioni) e nel 2015 (34,7 milioni), oltre ai 50 milioni di dotazioni in meno all’anno chiesti da Montecitorio tra il 2013 e il 2015. Sono i dati salienti dal progetto di bilancio per l’anno finanziario 2015 al vaglio da oggi in aula a Montecitorio. Fino a giovedì l’assemblea voterà gli ordini del giorno, poi si passerà al voto complessivo e conclusivo per il bilancio triennale 2015-2017.
Nel 2015 la spesa complessiva ammonta a 986 milioni e 671mila euro, il 4,8% in meno rispetto all’anno precedente, per la prima volta sotto il miliardo di euro da 10 anni a questa parte. Sulla riduzione delle spese ha influito particolarmente il taglio alle uscite per le locazioni, meno 23 milioni 845mila, e per i connessi servizi accessori, meno 14 milioni 570mila, per complessivi 38 milioni 415mila, frutto della rescissione dei contratti di locazione per i palazzi Marini 2,3 e 4.
Una somma che tuttavia verrà destinata ad un fondo di riserva in attesa della definizione di contenziosi ancora in atto e di eventuali nuovi accordi comunque meno onerosi. Per quanto riguarda le altre voci di bilancio, i fondi destinati alle spese per le retribuzioni del personale nel 2015 si aggirano intorno ai 195milioni di euro: -7,9% rispetto all’anno precedente, quando la spesa era di 211 milioni.