Roma, 28 mag. (AdnKronos) – Esposto del M5S in Procura a Salerno contro il premier Matteo Renzi. I grillini puntano il dito “sul potenziale conflitto di interessi del presidente del Consiglio sul caso De Luca”. A spiegarlo all’Adnkronos è Andrea Cioffi, senatore del M5S eletto proprio a Salerno, città amministrata da De Luca prima che venisse dichiarato decaduto. “Renzi dice che la Severino è superabile? – chiede Cioffi – Ebbene, se De Luca dovesse vincere le elezioni di domenica l’articolo 8 della legge in questione prevede che sia proprio il premier, su richiesta del Prefetto”, a firmare la sospensiva.
“Ma il premier – ipotizza il grillino – potrebbe prendere tempo, il tempo necessario a De Luca per fare la giunta e indicare il vicepresidente che, in caso di decadenza, diventa reggente. Renzi, presidente del Consiglio ma anche segretario del Pd, in caso di vittoria in Campania si troverebbe in una doppia e scomoda funzione: da un lato difendere gli interessi del Pd, dall’altro tutelare gli italiani come premier e rispettare la legge”.
“Il nocciolo – per Cioffi – è tutto qua: cosa farà Renzi, l’interesse dei cittadini campani o del Pd? Sostanzialmente, c’è un potenziale conflitto d’interesse, per questo abbiamo presentato un esposto”. L’empasse legato all’applicazione della Severino “è superabile ricorrendo a dei trucchetti, ma non dobbiamo far sì che un partito che si vanta di sburocratizzare il Paese poi usi la burocrazia per tutelare se stesso. E’ un’assurdità giuridica a cui Renzi, in caso di vittoria di De Luca, dovrà rispondere”.