Roma, 27 feb. (AdnKronos) – “Raffica di rincari per i prezzi della benzina in tutta Italia, con la verde che torna a sfiorare 1,7 euro al litro nei distributori”. Aumenti, questi, che il Codacons giudica “abnormi e del tutto ingiustificati”. In poche settimane, denuncia il presidente dell’associazione dei consumatori, Carlo Rienzi, “il prezzo della benzina è aumentato del 14,8%”.
Lo scorso 13 gennaio, rileva, “il petrolio veniva quotato attorno ai 45 dollari al barile e la verde raggiungeva i suoi valori minimi dal 2011 (circa 1,472 euro al litro); oggi le quotazioni petrolifere vedono il barile a 48,96 dollari e la benzina vicina a 1,7 euro al litro. Questo significa che mentre il petrolio dal 13 gennaio ad oggi ha subito un incremento dell’8,8%, la benzina -sottolinea Rienzi- è aumentata del 14,8%. Una fuga in avanti dei carburanti che determina un maggior esborso a danno degli automobilisti pari a quasi 11 euro a pieno”.
La discesa dei prezzi di benzina e gasolio, spiega Rienzi, “aveva contribuito in questi ultimi mesi ad aiutare l’economia italiana a rialzarsi, attraverso una generalizzata riduzione dei costi a carico di imprese e cittadini”. Ora tali rincari eccessivi, conclude il presidente del Codacons, “rischiano di bloccare la crescita e produrre effetti a catena. Per tale motivo chiediamo al Governo Renzi un intervento teso a studiare misure per vincolare i listini dei carburanti alle quotazioni reali del petrolio”.