Roma, 4 mar. (AdnKronos) – È tornata la calma sui prezzi raccomandati sulla rete carburanti italiana. Mentre i mercati internazionali dei prodotti petroliferi ritrovano il segno più, infatti, a intervenire sui listini oggi è solo IP, con un assestamento al rialzo sulla benzina di 0,5 cent. E’ quanto emerge dalle rilevazioni di Quotidiano Energia. Sul territorio, comunque, prezzi praticati ancora in salita a valle degli aumenti dei giorni scorsi, in particolare sul Gpl.
Secondo quanto risulta in un campione di impianti che rappresenta la situazione italiana per il servizio Check-Up Prezzi QE, il prezzo medio praticato “servito” della benzina va oggi dall’1,664 euro/litro di Eni all’1,696 di Tamoil (no-logo a 1,497). Per il diesel si passa dall’1,579 euro/litro di Eni all’1,607 di Q8 (no-logo a 1,403).
Il Gpl, infine, è tra 0,595 euro/litro di Eni e 0,626 di Shell (no-logo a 0,588). Le punte massime sempre sul “servito”, osservate per tutti e tre i prodotti nell’Italia meridionale, si attestano a 1,773 euro/litro per la benzina, 1,663 euro/litro per il diesel e 0,646 euro/litro per il Gpl. I livelli più bassi (no-logo escluse), registrati nel nord-ovest del Paese, risultano invece rispettivamente a 1,589, 1,522 e 0,553 euro/litro.