Roma, 19 feb. (AdnKronos) – Forza Italia come un mare in tempesta. Naviga a vista, senza una rotta ben precisa, dicono big e peones con la promessa dell’anonimato, verso una inevitabile sconfitta alle prossime regionali. Silvio Berlusconi è consapevole della deriva, ma in questi giorni è concentrato soprattutto sulle sue vicende processuali: se ne sta ad Arcore con i suoi legali, Niccolò Ghedini in testa, a studiare le eventuali contromosse alle indagini sul Ruby ter, in attesa della pronuncia della Cassazione sul cosiddetto Ruby 1 prevista per il 10 marzo.
”Il 9 Berlusconi sarà di nuovo libero dai servizi sociali, ma cosa succederà il giorno dopo?”, è la domanda che si fanno a palazzo Grazioli, dove il campanello d’allarme è suonato già martedì, quando i pm di Milano hanno ordinato le perquisizioni nelle abitazioni di una ventina di ‘olgettine’.
La tenaglia politico-giudiziaria di queste ore fa riemergere i fantasmi del ‘Bunga bunga’ e il leader azzurro teme l’accerchiamento e l’isolamento politico, proprio quando ha cominciato a sperare di riottenere la completa riabilitazione, tanto agognata, con il via libera della Corte di Strasburgo. Sono assolutamente innocente, la verità verrà fuori, provo sdegno rispetto a questi ultimi sviluppi dell’inchiesta e alla loro tempistica, poichè arrivano a ridosso della sentenza del 10 marzo, avrebbe detto ai suoi il Cav.