Il “Tempo” dunque è il vero contenitore in cui i Tricatiempo si muovono come in un dedalo che ha talvolta le sembianze di Kronos (ritmico, fitto, mentale), e altre volte quelle di Aiôn (aleatorio,aperto,monodico).
Con Stefano Costanzo alla batteria, Marcello Giannini alla chitarra, Marco Pezzenati al vibrafono e Daniele Sorrentino al basso, con la partecipazione straordinaria di Luca Aquino alla tromba hanno da poco registrato il loro primo disco edito per Auand (etichetta pugliese di Marco Valente) e mixato negli U.S.A. da Roger Seibel (Tortoise, Pizzicato 5, Sun Ra).
Con l’eliminazione della chitarra elettrica, il gruppo abbandona quasi del tutto il lato jazz-rock ottenendo così un suono molto più vicino alla musica contemporanea, già presente come influenza (Anton Webern, Steve Reich, Morton Feldman, John Cage, Gyorgy LIgeti) e allo stesso tempo addentrandosi ancora di più in un tipo di improvvisazione più “jazz” da un lato ma anche molto più oscura e minimale dall’altro.
I Tricatiempo attualmente sono:
Stefano Costanzo – batteria e oggetti
Davide Maria Viola – violoncello
Ron Grieco – basso ed elettronica
Beppe Scardino – sax baritono
Jack D’amico – rhodes