Bruxelles, 18 set. – (AdnKronos) – Definire un obiettivo a lungo termine di riduzione dell’aumento della temperatura globale al di sotto dell’obiettivo di due gradi centigradi, prevedere obiettivi di contenimento “equi, ambiziosi ma quantificabili” e introdurre un meccanismo dinamico di revisione quinquennale per aggiornare i target di tutti gli attori coinvolti. Questi alcuni dei risultati su cui punta l’Unione europea alla 21esima Conferenza delle Parti (Cop 21) della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Unfccc) che si terrà a Parigi il prossimo dicembre.
Il Consiglio Ue dell’Ambiente si è riunito oggi e ha fissato i nuovi obiettivi per il vertice di Parigi. E’ stato inoltre ribadito il rispetto del quadro indicato dall’Ipcc, il Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico, che indica che, per restare sotto l’aumento di 2 gradi della temperatura media globale, le emissioni di gas serra raggiungano il massimo nel 2020, per poi essere ridotte di almeno il 50% nel 2050 rispetto alle emissioni del 1990 per arrivare infine vicino a zero nel 2100.