Home Attualità Economia Coldiretti Arezzo: dall’etichetta alimentare il no alla violenza di genere

Coldiretti Arezzo: dall’etichetta alimentare il no alla violenza di genere

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La violenza di genere ha effetti devastanti sulla vita e sulla salute delle vittime, con conseguenti costi sociali ed economici rilevanti. Per questo è molto importante che si consolidino specifici servizi antiviolenza, organizzati su base territoriale, che attuino interventi di prevenzione, accrescendo la consapevolezza delle donne in merito ai loro diritti e alle loro potenzialità.

Condividendo in pieno questa esigenza, Coldiretti Arezzo non poteva non aderire al progetto della Provincia di Arezzo finalizzato a sperimentare la diffusione di etichette da apporre nei prodotti alimentari e che riportano informazioni e contatti dei servizi cui rivolgersi se testimoni o vittime della violenza di genere. Il progetto “Non alimentiamo la violenza” è stato presentato di recente e nasce dall’utilizzo da parte della Provincia di Arezzo dei fondi ricevuti per attività a contrasto della violenza di genere. Tra le attività realizzate c’è questo intervento, in collaborazione anche con Coldiretti Arezzo.

“Coldiretti ha da sempre – spiega in proposito il presidente della federazione Toscana e aretina, Tulio Marcelli – una particolare attenzione per l’etichettatura dei cibi, che è strumento fondamentale, come sappiamo, per l’informazione e la tutela del consumatore. Dare a questo strumento, già di per sé essenziale, un ruolo così forte anche a difesa e protezione della vittime di violenza è un valore aggiunto importante al quale ovviamente diamo la nostra piena disponibilità”.

« Coldiretti ha deciso con vero piacere di aderire al progetto “Non alimentiamo la violenza”  – sottolinea Marcelli – per promuovere tutte quelle attività sul territorio che possano contrastare il fenomeno della violenza di genere. Crediamo fortemente che anche all’interno del sistema agroalimentare si possa estendere la sensibilizzazione verso questa tematica e si possano adottare quegli strumenti che meglio rappresentino una concreta azione di prevenzione e contrasto al fenomeno ».

“Coldiretti Arezzo – spiega poi il direttore Mario Rossi – è impegnata da tempo, e con sempre maggior vigore, anche nel sociale, basti pensare all’impegno nelle scuole, nella tutela e nella protezione del territorio, al lavoro comune con la Lilt Arezzo sul fronte della prevenzione e della tutela della salute. Ecco quindi che anche in questa occasione siamo qui a promuovere questa importante attività sul territorio destinata a contrastare il fenomeno della violenza di genere”.

“L’etichettatura speciale – sempre secondo Rossi – potrà quindi essere diffusa con forza attraverso i mercati di Campagna Amica, presenti nel cuore dei centri abitati e in tutta la provincia, e nei nostri agriturismi Terranostra, luogo ideale e di contatto per lanciare il messaggio di questa iniziativa contribuendo a sensibilizzare gli ospiti nelle nostre strutture, l’opinione pubblica che viene a fare spesa presso i nostri mercati e i nostri punti vendita circa il fenomeno della violenza sulle donne. Si parte, quindi, dai prodotti venduti ai mercati, nelle nostre aziende agricole, nei nostri agriturismi agli ospiti, prodotti che le donne utilizzano quotidianamente e luoghi che frequentano abitualmente”.