Home Cultura e Eventi Spettacoli Come nascono Summertime e My funny Valentine? Al Valdarno Jazz lo spiega un incontro e un concert

Come nascono Summertime e My funny Valentine? Al Valdarno Jazz lo spiega un incontro e un concert

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Come nascono Summertime e My funny Valentine? Al Valdarno Jazz lo spiega un incontro e un concert
Alceste-Ayroldi

Sabato si terrà Evoluzione degli Standard, un incontro con il musicologo e critico musicale Alceste Ayroldi, a cui seguirà domenica il concerto con il Jazz Standards Quartet, con Fabrizio Mocata al piano, Daniele Malvisi al sax, Gianmarco Scaglia al contrabbasso e Andrea Marcelli alla batteria

Come nascono gli standard, capolavori senza tempo quali Summertime, Darn That Dream, It ain’t necessarily so, My funny Valentine, In a sentimental mood? Cerca di spiegarlo il Valdarno Jazz Festival che sabato 21 e domenica 22 febbraio propone una nuova produzione presso La Ginestra – Fabbrica della conoscenza a Montevarchi (via della Ginestra n.21).

Due gli appuntamenti: sabato in programma Evoluzione degli Standard, un incontro con il giornalista e critico musicale Alceste Ayroldi (ore 21.15, ingresso libero), a cui seguirà domenica il concerto con il Jazz Standards Quartet, formato da alcuni dei musicisti di casa al Valdarno Jazz, ovvero Fabrizio Mocata al piano, Daniele Malvisi al sax, Gianmarco Scaglia al contrabbasso e Andrea Marcelli alla batteria (il musicista arriva in Italia dopo un tour in Canada e USA). L’intento è spiegare come nascono e si collocano gli standard nei vari momenti storici dell’evoluzione della musica jazz, prima verbalmente, e poi in musica. L’evento riprende il ciclo di guide all’ascolto proposto dal festival ogni anno prima dell’inizio della manifestazione, con intento divulgativo (ingresso al concerto 7-10 euro).

Dice Alceste Ayroldi: “Nel repertorio jazzistico vi sono brani che sono conosciuti per una o più interpretazioni o arrangiamenti, ma non sempre si conoscono le radici del brano stesso, chi lo ha inizialmente composto e, quindi, la versione originale. Così come, fin troppo spesso, si dimenticano le radici storiche e geografiche a fondamento del brano, lì dove è stato pensato e costruito. L’idea è quella di far conoscere l’anamnesi storica ed i profili estetici di alcuni standards attraverso l’ascolto dei brani nelle diverse versioni, soprattutto in video sabato, e dal vivo domenica, e attraverso un’adeguata collocazione storica”.

Valdarno Jazz, diretto dal sassofonista Daniele Malvisi e dal contrabbassista Gianmarco Scaglia, è in collaborazione con associazione Music Pool, FTS – Fondazione Toscana Spettacolo, Valdarno Culture e è inserito nel circuito I-Jazz e Network sonoro.