Home Attualità Commercio estero: Istat, in 2014 export +2,0%, ma crollano Isole (-13,8%)

Commercio estero: Istat, in 2014 export +2,0%, ma crollano Isole (-13,8%)

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Roma, 12 mar. -(Labitalia) – Andamenti contrastanti per le esportazioni delle regioni italiane nel 2014 con un risultato complessivamente positivo (+2,0% su base annua) ma che al suo interno nasconde il crollo delle regioni insulari, -13,8%. E’ quanto emerge dai dati diffusi dall’Istat che vedono l’Italia nord-orientale registrare la crescita più ampia (+3,5%), seguita dalle ripartizioni centrale (+3,0%), nord-occidentale (+2,2%) e meridionale (+1,1%).
Nel quarto trimestre del 2014, rispetto ai tre mesi precedenti, le vendite di beni sui mercati esteri risultano in aumento per l’Italia nord-occidentale (+1,4%), nord-orientale (+3,7%) e centrale (+1,6%), mentre le regioni meridionali e insulari registrano una lieve flessione (-0,3%). Le regioni che hanno fatto segnare la crescita maggiore dell’export nel 2014 sono Emilia-Romagna (+4,3%), Lombardia (+1,4%), Veneto (+2,7%), Piemonte (+3,3%) e Marche (+7,5%) mentre sono in netto calo i dati di Sicilia (-13,9%) e Sardegna (-13,6%). Nel 2014, l’Istat segnala l’aumento delle esportazioni di autoveicoli da Piemonte ed Emilia-Romagna, e di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici da Lazio e Marche, aumento che fornisce un impulso positivo alle vendite nazionali sui mercati esteri (0,7 punti percentuali).
Nello stesso periodo, la contrazione delle vendite di prodotti petroliferi raffinati da Sicilia e Sardegna e di metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti, da Toscana e Piemonte contribuiscono a frenare l’export nazionale. Nel corso del 2014 le esportazioni del Lazio verso il Belgio e di Lombardia, Piemonte, Toscana ed Emilia-Romagna verso gli Stati Uniti sono in forte espansione. Per contro, le vendite della Lombardia verso la Svizzera e del Lazio verso il Giappone rallentano la crescita delle esportazioni. Nell’anno 2014, le province che contribuiscono in misura maggiore a sostenere le vendite sui mercati esteri sono Bergamo, Torino, Genova, Modena, Frosinone, Vicenza e Ascoli Piceno. Siracusa, Cagliari, Roma e Arezzo contribuiscono invece alla contrazione dell’export.