Home Attualità Con Cineas a lezione di ‘Life Skills’ da trasferire al lavoro

Con Cineas a lezione di ‘Life Skills’ da trasferire al lavoro

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Milano, 5 mag. (Labitalia) – Abilità di negoziazione, spirito di squadra, capacità di ascolto e di creazione di empatia. All’apparenza sembrano qualità professionali difficili da quantificare e misurare. In realtà, in ambito lavorativo possono produrre risultati economici tangibili. Vendite mancate, lamentele da parte dei clienti al servizio di customer relations, medici che non riescono ad ottenere la fiducia dei propri pazienti. Sono solo alcuni esempi di come le competenze per la vita possano produrre risvolti concreti sui bilanci delle aziende e sugli organigrammi, nonché su relazioni molto delicate come quelle medico-paziente.
Per questo, Cineas, il Consorzio universitario non profit fondato dal Politecnico di Milano che da circa trent’anni si occupa di formazione avanzata nell’ambito del risk management, ha introdotto nella propria offerta formativa anche le competenze per la vita riconoscendone la centralità nell’evoluzione professionale.
“Le competenze per la vita non sono doti innate, ma abilità che possono essere sviluppate con risultati apprezzabili sia nella vita personale che in quella lavorativa”, spiega Mirco Soprani, docente del master Cineas in Life Skills, giunto quest’anno alla sua seconda edizione.
“Se il percorso formativo tradizionale si concentra quasi esclusivamente sulle competenze specialistiche, l’attuale mercato del lavoro sempre più internazionale e competitivo dimostra che, seppure fondamentali, queste ultime non sono sufficienti. La capacità di motivare il team, manifestare qualità di leadership, negoziare con gli interlocutori più diversi, risolvere efficacemente i problemi, parlare in pubblico e affrontare un contraddittorio, sono abilità fondamentali per l’evoluzione professionale, a prescindere dal settore in cui si opera e dal proprio livello di carriera”, sottolinea.
Questo master si avvale di una didattica non convenzionale per cui la partecipazione richiesta agli studenti sarà attiva con giochi di ruolo e casi pratici da discutere e sviluppare. I docenti stimoleranno riflessioni e cercheranno di mettere in discussione modelli che molto spesso vengono adottati con scarsa consapevolezza.
“Partiremo dall’uso delle parole: ad esempio, siamo un gruppo o un team? Ossia lavoriamo per un obiettivo comune o ognuno va nella propria direzione? Lavoreremo sulle emozioni introducendo la sequenza pensiero-emozione-azione. Svilupperemo con gli studenti delle tecniche pratiche utili per affrontare situazioni di stress e ansia”, commenta Mariella Bisaccia, uno dei docenti del master.
“La gestione delle dinamiche relazionali nella vita professionale – racconta Stefano Vassena, cinquant’anni, una laurea in Ingegneria aeronautica e una carriera sviluppata nell’ambito delle perizie e delle consulenze assicurative – è il tema che ha influito più direttamente sul mio lavoro. Ogni giorno ho modo di applicare gli insegnamenti del master, che ho seguito lo scorso anno, nel management delle risorse della mia squadra che è composta da 7 professionisti”.
Il corso si sviluppa in 4 moduli – per un totale di 64 ore – così organizzati: Emotional intelligence che si svolgerà 13 e 14 maggio; Working in team che si terrà il 9 e 10 giugno 2015; Negotiation, previsto per il 16 e 17 settembre; Problem solving in programma nelle date del 21 e del 22 ottobre. Le lezioni si terranno al Politecnico di Milano, in piazza Leonardo da Vinci 32, a Milano. Per iscriversi, visionare ulteriori dettagli sul programma e l’elenco completo docenti, si può consultare il sito del Consorzio al link: www.cineas.it/index.php?pag=586.
La scelta di distribuire le lezioni in un arco di tempo particolarmente ampio è stata effettuata per dare modo agli studenti di mettere in pratica quanto appreso nella propria realtà lavorativa. “Il confronto con la classe è particolarmente stimolante – commentano i docenti – in quanto si tratta di professionisti con livelli di esperienza diversi, provenienti da settori molto distanti (dall’ingegneria civile alla chirurgia, ad esempio). Pertanto, dal dibattito si creano irripetibili occasioni di apprendimento”.