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Con ‘Eye’ Prato punta su giovani talenti dell’imprenditoria

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Prato, 22 gen. (Labitalia) – Prato punta sui suoi giovani e il loro spiccato talento imprenditoriale. In alcuni istituti superiori pratesi sono stati selezionati 50 studenti degli ultimi anni per partecipare alla quarta edizione del Programma Eye – Ethics and Young Entrepreneurs. Fino a maggio, in parallelo al loro corso di studi, potranno confrontarsi con il mondo dell’imprenditoria, proporre un proprio business plan sull’impresa che vorrebbero avviare e i più meritevoli potranno effettuare un periodo di stage al fianco di un vero imprenditore.
Impareranno, dunque, a puntare su se stessi e il proprio progetto lavorativo, promuovendo così la cultura del fare con alla base l’etica del lavoro, ossia il coniugare il legittimo profitto con la centralità della persona umana e le responsabilità sociali.
Il programma Eye è organizzato dal Comune di Prato e dall’associazione Artes insieme al Gruppo Giovani Imprenditori di Prato dell’Unione Industriale Pratese-Confindustria Prato e all’Incubatore di Firenze. I 50 giovani tutti di età tra i il 16 e i 18 anni, sono stati selezionati dai loro stessi docenti in 5 scuole superiori: Istituto Tecnico e Professionale Statale ‘Paolo Dagomari’, Istituto Tecnico Statale ‘Tullio Buzzi’, Istituto d’Istruzione Superiore ‘Carlo Livi’, Istituto Professionale Statale ‘Francesco Datini’, Istituto Statale di Istruzione Superiore ‘A.Gramsci-J.M. Keynes’.
Tra loro ci sono numerosi studenti di origine straniera, come da tradizione di Eye che pone grande attenzione all’integrazione tra giovani e all’opportunità di poter creare progetti professionali coniugando culture diversi.
“E’ fondamentale puntare sull’alternanza scuola-lavoro – commenta il sindaco, Matteo Biffoni, su Eye – e incoraggiare i giovani che hanno una buona idea, spronandoli a costruire il loro futuro. Ed è altrettanto importante formare una generazione di nuovi imprenditori che sappia prendere il meglio dall’esperienza di chi già fa impresa, portando avanti quei valori etici che devono caratterizzare il nostro distretto”.
“La partenza della quarta edizione di Eye a Prato – dice Massimo Marianeschi, presidente di Artes – ci riempie di gioia e di orgoglio. La formazione integrale della persona e lo sviluppo dell’imprenditoria etica sono gli obiettivi di Artes e lo scopo di Eye, nato a Prato e pronto a ‘gemmare’ a breve in altri territori e distretti della Toscana”.
Gli studenti seguiranno i seminari con imprenditori e professionisti che insegneranno loro le basi del ‘fare impresa’: come sviluppare la propria idea e accedere ai finanziamenti bancari per realizzarla, gli obblighi da espletare con i lavoratori e le amministrazioni, come far diventare redditizia un’azienda senza dimenticare mai l’etica. Incontreranno esperti nelle varie materie interessate e imprenditori che ce l’hanno fatta. Inoltre, effettueranno visite aziendali e al termine del percorso i più meritevoli parteciperanno agli stage e saranno accompagnati in un percorso di facilitazione d’impresa.
La quarta edizione del progetto Eye prenderà il via giovedì 22 gennaio, dalle ore 10, nella sala del consiglio comunale a Prato (piazza del Comune 2). Partecipano il sindaco di Prato, Matteo Biffoni, l’assessore comunale alle Politiche economiche, Daniela Toccafondi, il vicepresidente del gruppo giovani imprenditori Unione Industriale Pratese-Confindustria Prato, Federico Cecchi, Massimo Marianeschi, presidente di Artes, Andrea Belli, presidente di Confartigianato Prato, Luca Taddei, responsabile del Programma Eye, e Valentina Maltagliati, manager ed elevator pitch coach
Proprio Maltagliati terrà nell’occasione il primo seminario per gli studenti di Eye spiegando l’importanza dell’elevator pitch, uno strumento sintetico per riassumere la missione della propria azienda e convincere in pochi minuti un investitore a scommettere sulla sua idea imprenditoriale.
“E’ importante cercare di valorizzare – ha spiegato l’assessore alle Politiche economiche e per il lavoro, Daniela Toccafondi – la vocazione imprenditoriale di quest’area, che può offrire delle opportunità ai giovani. Continuiamo perciò a sostenere questo percorso formativo, che dà ai ragazzi degli strumenti operativi per sviluppare la loro inclinazione a mettersi in proprio, seguendo la propria predisposizione”.
“Il Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriale Pratese – dichiara Francesco Marini, presidente GGI – crede nel programma Eye, che non a caso sostiene fin dal suo avvio. Questa è quindi la quarta volta che associamo con piacere il nostro nome a quello di Eye, un’iniziativa importante sul piano sia pratico che simbolico”.
“Fornire strumenti per fare impresa e favorire l’integrazione sono propositi in cui crediamo molto, ma è molto significativo anche il proposito stesso di impegnarsi per far crescere nuove leve dell’imprenditoria. E’ da qui che passa il futuro dell’economia locale e nazionale: non bisognerebbe dimenticarlo mai”, conclude.