Home Nazionale Con Open Innovation dall’Alto Adige idee di mobili per stile di vita ’50+’

Con Open Innovation dall’Alto Adige idee di mobili per stile di vita ’50+’

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Bolzano, 31 lug. (Labitalia) – Mantenere una qualità di vita elevata all’interno delle mura domestiche e riuscirci anche nella seconda parte della propria esistenza: questo l’obiettivo del 12° concorso d’idee promosso dalla piattaforma online Open Innovation Alto Adige, la cui premiazione si è svolta quest’oggi nella Casa dell’Artigianato di Bolzano. A colpire maggiormente la giuria del concorso, denominato ‘Godersi la bellezza più a lungo’, è stata una cassettiera regolabile a seconda delle diverse situazioni di vita quotidiana.
“L’artigianato altoatesino è vario e offre numerose opportunità per venire incontro nel migliore dei modi alle esigenze della società. Tali opportunità devono essere sfruttate a dovere, in particolare facendo emergere sul mercato le conoscenze e le capacità disponibili”, ha spiegato il presidente di lvh.apa Confartigianato Imprese, Gert Lanz, in occasione dell’ultimo concorso d’idee promosso dalla piattaforma online Open Innovation Alto Adige.
Ed è proprio questo l’obiettivo del 12° concorso d’idee di Open Innovation, nel quale sono stati riuniti i concetti di innovazione, di elevata qualità della vita e dell’avanzare dell’età. All’insegna del motto ‘vivere bene più a lungo’, la falegnameria Laimer Harald di San Pancrazio ha richiesto ai partecipanti al concorso di presentare proposte e idee innovative per mobili e arredi interni in legno. Questi ultimi dovevano essere dedicati in particolar modo agli anziani, adattandosi al loro stile di vita o comunque dimostrandosi idonei ad essere modificati nel corso degli anni.
L’iniziativa è durata complessivamente 16 settimane, arco di tempo nel quale sono state presentate ben 35 idee differenti. Le proposte sono state quindi discusse e valutate da una giuria di esperti, la quale nei propri giudizi ha considerato in particolare i parametri della funzionalità, del grado d’innovazione, dell’applicabilità e della possibile attrattività per il mercato. I tre progetti vincitori sono stati presentati oggi, nell’ambito di una conferenza stampa alla quale ha preso parte anche Christian Bacchi, della Banca di Trento e Bolzano, istituto che ha sostenuto finanziariamente l’iniziativa.
Il progetto vincitore è stato quello denominato ‘kOh – keep on hand’, presentato attraverso un contributo video da Francesco Robles: “Visitando a più riprese mia nonna, ho osservato quanto complesse fossero per lei le situazioni di vita quotidiana”, ha spiegato Robles, il cui progetto è stato apprezzato dalla giuria in particolar modo per la propria funzionalità.
“Proprio per questo – ha detto – ho studiato un mobile portatutto composto da due cassetti con movimento verticale, bilanciati da un sistema di contrappesi nascosti sul retro. Tale sistema consente di far scorrere verticalmente i cassetti e quindi di accedere ad uno di essi sempre alla stessa altezza, facilitando indubbiamente la vita alle persone con difficoltà motorie”.
Piuttosto apprezzata anche la proposta ‘Cherry’ di Jawad Perucchini, in grado di contraddistinguersi per la propria combinazione tra funzionalità e design. Nello specifico, la proposta prevede di applicare un mobile in legno di ciliegio sulla toilette, garantendo in questo modo un’elevata stabilità: “Anche quando si è anziani si ha il diritto di poter disporre di mobili piacevoli e attraenti – ha spiegato Perucchini – da un punto di vista estetico, nonché piuttosto funzionali. Con ‘Cherry’ ho cercato un connubio tra innovazione e tradizione, per dare dimostrazione della concretezza e dell’elevata qualità espressiva dell’artigianato”.
Decisamente utile anche il letto matrimoniale trasformabile ‘Abra – kadabra’, idea presentata dalla terza classificata Stefania Salvarese. La sua proposta è stata quella di un letto matrimoniale regolabile in altezza e divisibile in due letti singoli: “Attente valutazioni sulle diverse situazioni di vita quotidiana degli anziani hanno mostrato che proprio in questo settore ci sia la maggiore necessità di supporto”, ha commentato la stessa Salvarese.
“Vivere bene dovrebbe essere una possibilità garantita a tutti, ad ogni età e in ogni situazione. Grazie alle idee pervenute, avremo l’opportunità di stare vicini e sostenere quotidianamente uno dei gruppi più numerosi e importanti della nostra società. Proprio per questo, abbiamo già iniziato a studiare un’applicazione concreta dei progetti vincitori”, ha spiegato in chiusura di conferenza stampa l’iniziatore del concorso Harald Laimer, rimasto positivamente colpito dalla qualità delle numerose proposte ricevute.