Home Nazionale Concordia, difensore Schettino chiede assoluzione. Mercoledì attesa sentenza

Concordia, difensore Schettino chiede assoluzione. Mercoledì attesa sentenza

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Roma, 9 feb. (AdnKronos) – “Ho chiesto l’assoluzione per l’omicidio colposo e per l’abbandono di nave”. Lo ha detto all’Adnkronos l’avvocato Domenico Pepe, difensore di Francesco Schettino, che oggi ha tenuto in aula a Grosseto l’arringa difensiva nel processo di primo grado per il naufragio della Costa Concordia. “La sentenza”, spiega l’avvocato, è “attesa per mercoledì”. “Per quanto riguarda il naufragio avevo presentato richiesta di patteggiamento”, sottolinea l’avvocato. Francesco Schettino era in aula anche se malato. “E’ venuto anche con la febbre”, racconta Pepe.
Nel naufragio avvenuto il 13 gennaio 2012 davanti all’Isola del Giglio, una delle più gravi sciagure marittime della storia italiana, morirono 32 persone mentre altre 100 rimasero ferite. Quanto a Costa, sottolinea l’avvocato, più che interferenze, “hanno esasperato e forzato alcune problematiche”.
Quanto poi al pm che ha definito Schettino “idiota”, l’avvocato chiarisce: “E’ una cosa che non era proprio opportuno fare, che non si fa neanche nei confronti dei delinquenti più perversi, figuriamoci di un uomo accusato di omicidio colposo, di un uomo incensurato”. “Schettino è stato trattato in maniera eccessivamente violenta – aggiunge – da parte di tutti, del pm, della stampa, dei network. Questo – conclude – è stato un atteggiamento incomprensibile”.