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Conferenza delle Regioni approva proposta Toscana su servizi impiego

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Roma, 20 ott. (Labitalia) – La Conferenza delle Regioni ha approvato oggi, su proposta del presidente della Toscana, Enrico Rossi, coordinatore della commissione Lavoro, lo schema di convenzione col ministero del Welfare per la gestione dei servizi per l’impiego. Ora ogni Regione potrà passare al confronto diretto col ministero per attivare il passaggio delle funzioni e l’utilizzo del personale delle Province per la gestione dei centri per l’impiego.
Si tratterà di una fase transitoria prevista dal decreto legislativo 150 attuativo del Jobs act e in vista della conclusione del dibattito sulla riforma costituzionale che, mentre attribuisce allo Stato la competenza sulle politiche attive, apre la possibilità per le singole Regioni di chiedere l’autonomia speciale. Autonomia speciale che il presidente Rossi è intenzionato a promuovere per la Toscana.
Nei prossimi giorni, la Regione si confronterà col ministero per la propria convenzioni e al tempo stesso aprirà il confronto con le Province per l’utilizzo del personale che potrà avvenire, visto che si tratta di una fase transitoria, con l’assegnazione temporanea alla Regione.
La giunta regionale sta inoltre predisponendo gli atti per la proroga per tutto il 2016 dei contratti in essere da parte delle Province sia per i tempi determinati che per i servizi forniti da soggetti privati. Sono inoltre previsti per i prossimi giorni confronti con le organizzazioni sindacali.
“Dopo la riforma dei fondi strutturali per lo sviluppo che abbiamo impegnato a sostegno della parte più dinamica dell’economia Toscana – spiega Rossi – adesso uno dei temi centrali per favorire la ripresa è la formazione delle risorse umane che sono un elemento strategico dello sviluppo stesso. Di qui la necessità di collegare il momento della formazione professionale con quello della domanda di lavoro da parte delle imprese”.
“Lo strumento che può garantire questo rapporto, così come avviene nella maggioranza dei paesi del Nord Europa è la costituzione di un’agenzia del lavoro o meglio ancora di una struttura dedicata interna alla Regione senza ulteriore carichi burocratici. È questa una delle sfide fondamentali della legislatura appena iniziata per venire incontro alle persone che sono in cerca di un lavoro”, conclude.