È dedicata ad Amintore Fanfani (1908-1999) la conferenza in programma martedì 10 marzo, alle ore 17,30, all’Auditorium Ducci di via Cesalpino. A parlarne sarà Omar Ottonelli, nell’ambito del ciclo di conferenze “Protagonisti del Novecento aretino”, organizzato dalla Società storica, con il patrocinio del Comune di Arezzo. Gli incontri sono tutti dedicati ad uomini che con la loro attività hanno improntato il secolo da poco concluso: i fratelli Bisaccioni, Corrado Lazzeri, Cesare Verani, Amintore Fanfani, l’avvocato Oreste Ghinelli, l’architetto Mario Mercantini.
Amintore Fanfani non è soltanto uno dei figli più illustri del territorio aretino, ma anche uno dei massimi protagonisti del primo cinquantennio repubblicano, come lascia intendere anche un sommario cenno al suo eccezionale curriculum. Fu, infatti, cinque volte presidente del consiglio, ministro dei più importanti dicasteri, a lungo presidente del Senato, più volte segretario del partito di maggioranza relativa e perfino presidente dell’assemblea generale delle Nazioni Unite. La conferenza di martedì, ricostruendo i passaggi più significativi della sua lunga vicenda biografica, intende da un lato offrire un inquadramento generale dell’opera e del pensiero fanfaniano e dall’altro mettere in luce i molteplici riflessi prodotti dalla sua azione nella vita politica, sociale ed economica della nostra provincia e della nostra città. Ad Arezzo Fanfani fece i suoi esordi come “giovane studente” del Liceo Scientifico “F. Redi”, per esserne infine dichiarato “cittadino onorario”.
Omar Ottonelli (1980) si è laureato in Economia politica all’Università di Firenze, presso la quale ha concluso un dottorato in Storia del pensiero economico, discutendo una tesi vincitrice del XVI premio nazionale “Spadolini – Nuova Antologia”. È stato più volte assegnista di ricerca e nei suoi scritti si è interessato di storia del pensiero economico italiano fra le due guerre, di storia del pensiero cristiano-sociale e di storia delle teorie del rischio e dell’incertezza. Attualmente è ricercatore presso la fondazione Centro per lo studio istituzioni finanziarie (Cesifin) di Firenze, oltre che membro del Centro studi “Amintore Fanfani” di Arezzo.
Curato da Luca Berti, il ciclo di conferenze della Società storica aretina si propone non soltanto di completare la galleria di “protagonisti” già concretizzatasi in un ponderoso volume, ma anche di fornire elementi utili per una più analitica ricostruzione delle vicende storiche della città contemporanea, inserendole nel più vasto contesto regionale e nazionale.
La conferenza successiva è in programma il 17 marzo, quando Piero Melani Graverini e Claudio Santori parleranno di Oreste Ghinelli: “avvocato, uomo politico, letterato”. Gli incontri sono ad ingresso libero, con dibattito finale aperto a tutti.