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Confindustria Marche sigla accordo con Camera di Commercio Americana

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Ancona, 1 apr. (Labitalia) – Confindustria Marche rafforza la sua funzione di lobby con le istituzioni e sigla un accordo con la Camera di Commercio Americana che oltreoceano ha lo stesso ruolo della nostra associazione degli industriali. L’intesa è stata siglata nell’ambito di un incontro tra i rappresentanti della Camera di Commercio Usa e gli imprenditori marchigiani invitati da Confindustria Marche all’interessante appuntamento dove sono state condivise le esperienze degli industriali interessati agli Stati Uniti e la stessa Camera di Commercio che in Italia ha avviato un’intensa opera di radicamento nelle varie regioni.
In questa ottica di rafforzamento sul territorio, l’American Chamber of Commerce in Italy, guidata dal Consigliere Delegato Simone Crolla, ha presentato quindi il chapter locale guidato da Michele Falcone della Babini Spa di Ancona.
In questa occasione è stato anche sottoscritto un Protocollo di Intesa tra Amcham e Confindustria Marche per lo sviluppo dell’internazionalizzazione sul mercato statunitense delle aziende marchigiane.
“Grazie al nuovo chapter guidato da Michele Falcone e al nuovo Accordo siglato con Confindustria -ha dichiarato Crolla- Amcham Italy porterà le imprese marchigiane in USA, in un contesto economico di forte crescita. Infatti nel primo trimestre 2015 gli USA hanno registrato un aumento del Pil del 2,6% e un ottimo +49,5% a febbraio 2015 nell’export italiano verso gli USA, rispetto a febbraio 2014, grazie ad un miglior posizionamento delle nostre imprese e ad un tasso di cambio euro/dollaro favorevole”.
Il presidente di Confindustria Marche Nando Ottavi ha ringraziato la Camera di Commercio Americana in Italia. “L’appuntamento – ha detto – ci offre l’occasione di conoscere il programma di iniziative che la Camera di Commercio Americana in Italia intende avviare per favorire l’internazionalizzazione delle imprese marchigiane”.
“In un periodo di fortissima difficoltà per le nostre imprese come quello che sta continuando ormai da alcuni anni e che non sembra ancora superato, risulta fondamentale allargare gli orizzonti, reperendo utili strumenti operativi e di conoscenza sulle potenzialità, opportunità e criticità offerte dai mercati internazionali. Gli Stati Uniti, anche nei momenti in cui la crisi ha colpito con più forza, hanno mostrato grande capacità di tenuta in termini di fiducia da parte dei consumatori e non hanno mai smesso di essere un mercato di assoluto riferimento per i prodotti italiani e marchigiani sia per le dimensioni del mercato stesso che per le ampie opportunità offerte da diversi target”.
“Anche con questa consapevolezza -ha proseguito Ottavi- è nato nel 2012, su impulso della Consulta Agroalimentare di Confindustria Marche, il Progetto di Promozione Agroalimentare e Brand Marche in USA “MARCHE IS GOOD”, per promuovere l’eccellenza agroalimentare marchigiana con la partecipazione di circa 50 aziende”.
“L’attuale situazione economica richiede un’accelerazione degli sforzi comuni, di Istituzioni, Parti sociali, Istituti di credito, Università, per accompagnare e supportare in ogni modo processi sempre più efficaci di internazionalizzazione e trovare vie convergenti per puntare alla crescita”, ha concluso.
Confindustria Marche, fra le numerose attività realizzate, promuove l’internazionalizzazione delle imprese associate, organizzando giornate di approfondimento dedicate allo studio di mercati a crescita rilevante, dinamici e ritenuti strategici per la collocazione delle produzioni regionali.