Cagliari, 1 ott. (Labitalia) – “La Sardegna non è ancora fuori dalle sabbie mobili, ma indubbiamente qualche segnale di ripresa c’è, e lo stiamo registrando anche noi”. Così Alberto Scanu, presidente di Confindustria Sardegna, con Labitalia, sintetizza la situazione economica della regione. “I dati positivi riguardano -sottolinea il numero uno degli industriali isolani- l’aumento dell’export dell’agroalimentare. L’industria in questo settore sta andando bene, e poi ci sono segnali positivi dall’edilizia e dalle infrastrutture”.
E Scanu plaude anche agli interventi del governo. “Il Jobs act -spiega- è il provvedimento che stavamo aspettando, è determinante per la ripresa. Come lo è anche il decreto Madia sulla pubblica amministrazione, per il quale adesso aspettiamo i decreti attuativi”.
Ma la Sardegna è ancora la terra delle vertenze industriali irrisolte, da Alcoa a Euroallumina. Vertenze che, per Scanu, scontano due gap che la Sardegna non riesce a superare: energia e trasporti. “Siamo l’unica regione europea senza metano: basta dire questo per spiegare il gap energetico. E poi siamo sempre più isolati dal punto di vista dei trasporti. Da oggi, con il taglio di alcune linee, anche arrivare in Sardegna in aereo di domenica può diventare un’avventura”, conclude Scanu.