Home Attualità Confsal Salfi, con riforma catasto è rischio super carico imposte

Confsal Salfi, con riforma catasto è rischio super carico imposte

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Roma, 19 feb. (Labitalia) – “Occorre, ancorché brevemente, con chiarezza, affermare che la riforma del catasto, da completare in un quinquennio, potrebbe comportare una pesante rivalutazione delle rendite immobiliari, atteso che la medesima, ideata per attualizzare le rendite, specie ai fini fiscali, e introdurre più equità nel sistema della tassazione immobiliare, vista la confluenza di Imu e Tasi in una ‘local tax’ di competenza comunale, senza tetti standard sulle aliquote, concretizza il serio rischio di un super carico delle imposte sugli immobili anziché compensarlo”. Così, in una nota, il segretario generale della Confsal Salfi, Sebastiano Callipo.
“‘Se non saranno ridotte le aliquote per Tasi e Imu -continua Callipo- si pagheranno più tasse con rincari stimati annuali di oltre 250 euro, fatta salva la limitata garanzia per i contribuenti rappresentata dal generico riferimento, nella norma sulla riforma catastale, all’invarianza di gettito”.
“E’ a tutti noto -sottolinea il dirigente sindacale- che la riforma del catasto comporta che la rendita catastale degli immobili non sarà più determinata dal numero di vani, ma dai metri quadrati, un criterio più adatto a misurarne le reali dimensioni, laddove si terrà maggiormente conto del valore di mercato degli immobili, dello stato di conservazione, delle infrastrutture, della zona in cui si trovano”.
“Al di là della ‘road map’ prevista per la revisione delle rendite e della natura, composizione e funzioni delle nuove commissioni censuarie, che revisioneranno gli estimi, al fine di rivalutare le rendite degli immobili -aggiunge Callipo- v’è ancora da sottolineare che, al di là del caos in cui versa la riforma del catasto, sussiste un serio rischio di ottenere rendite sovrastimate”.
“Si rischia, in definitiva, che l’obiettivo nobile di eliminare l’esistente sperequazione dal punto di vista fiscale -conclude Callipo- sia vanificato da un procedimento di stima del valore economico degli immobili suscettibile, a vario titolo e in diversi contesti, di più che legittime contestazioni, fatti salvi i diversi decreti specifici indispensabili per attuare i diversi contenuti della legge delega che, ricordo, contiene anche provvedimenti su altre materie, quali ad esempio nuovi incentivi per la riqualificazione energetica e architettonica”.