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Confsal-Salfi: subito rinnovo contratto lavoratori finanziari

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Roma, 2 feb. (Labitalia) – “Continuare ad affiancare la Confsal nell’azione rivolta sia all’eliminazione delle disposizioni legislative che bloccano, oramai da oltre cinque anni, il rinnovo del contratto nazionale di lavoro di comparto, sia alla modifica delle disposizioni normative che hanno drasticamente ridotto il sistema delle relazioni sindacali, utilizzando tutti gli strumenti a disposizione”. E’ il mandato conferito alla segreteria generale del Confsal-Salfi, il sindacato autonomo dei lavoratori finanziari, guidato da Sebastiano Callipo, con la mozione approvata al termine del Consiglio nazionale, che si è riunito a Roma, alla presenza anche del segretario generale della Confsal, Marco Paolo Nigi.
Una giornata di lavori sui temi ‘caldi’ che interessano la categoria, dalla riforma fiscale e i sistemi di tassazione all’organizzazione negli uffici, dalla lotta all’evasione al rapporto con i contribuenti. Non è mancato anche un accenno alla specificità delle funzioni tecniche degli uffici della soppressa Agenzia del territorio e in particolare del Catasto, interessato proprio in questa fase da una profonda riforma.
“Il messaggio che emerge da questo Consiglio nazionale, che ha visto 90 colleghi riuniti per due giorni a Roma, è che gli atti di indirizzo del ministro, le convenzioni in fieri, i piani di attività, i budget finanziari, le attività concrete negli uffici – spiega il segretario generale del Confsal-Salfi, Sebastiano Callipo – devono essere coniugate con una particolare attenzione al clima organizzativo degli uffici. Mi riferisco ai carichi di lavoro, alla mobilità, ai sistemi di valutazione, a una retribuzione che ormai è ferma in maniera pienamente illegittima a livello costituzionale da sette anni”.
Il Consiglio nazionale del Confsal-Salfi, con la mozione finale, ha dato anche mandato alla segreteria generale, “utilizzando lo spazio operativo e le relative prerogative rivenienti dall’attuale sistema di relazione sindacali”, di “attivare tutti gli interventi finalizzati al ripristino delle progressioni economiche e professionali dei colleghi in servizio, tenuto conto che la legge di stabilità 2015 non ha reiterato il ‘tetto retributivo complessivo individuale’, riprendendo, pertanto, la contrattazione integrativa rivolta al riconoscimento sia della fascia economica superiore, sia di passaggio tra le aree”.
In vista poi della nuova tornata elettorale per l’elezione delle Rsu prevista a inizio marzo, si chiede di attivare “una forte azione organizzativa e di proselitismo tesa all’obiettivo primario di ridare importanza al ruolo del sindacato autonomo, in particolare della Confsal-Salfi, individuando tutti gli opportuni interventi in sinergia con i componenti della segreteria generale”.
Si chiede, poi, di “continuare il confronto con il dipartimento finanziario e le Agenzie in ordine alle ricadute del sistema di valutazione del personale non dirigenziale, contrastando le azioni applicative unilaterali, non supportate da chiare disposizioni legislative, assistendo tutti i colleghi iscritti, a seguito dell’eventuale instaurarsi di procedure di conciliazione o vertenze che dovessero sorgere”.
Ma anche, si sottolinea, “di attivare un utile quanto ormai necessario processo di reingegnerizzazione della nostra organizzazione che rafforzi i principi di autonomia e libertà sindacale, finalizzato a una maggiore quanto più attenta tutela dei colleghi, in un momento di particolari criticità inerenti il clima organizzativo, gli eccessivi carichi di lavoro e le enormi responsabilità ad essi connesse”.
Infine, conclude la mozione approvata dal Consiglio nazionale del Confsal-Salfi, di “contrastare le incursioni dell’amministrazione finanziaria sulle commissioni elettorali nel procedimento endosindacale delle elezioni Rsu di marzo 2015”.