Roma, 24 lug. (Labitalia) – “A seguito della pubblicazione della sentenza della Corte costituzionale chiediamo immediata apertura delle trattative per i rinnovi dei contratti, lo stanziamento delle risorse nella prossima legge di stabilità per gli anni successivi e per i mesi del 2015 successivi alla sentenza”. E’ quanto dichiara, in una nota, il segretario generale della Confsal Unsa, Massimo Battaglia, che aveva fatto ricorso contro il blocco del rinnovo dei contratti del pubblico impiego.
“Nella legge di stabilità -continua- chiediamo che venga inoltre introdotta una specifica norma di salvaguardia dei fondi unici d’amministrazione, così come fu fatto per gli enti locali e per Roma capitale, al fine di evitare i tagli, già denunciati dall’Unsa, voluti dalla Ragioneria generale dello Stato e dal governo”.
“Se cosi non fosse, se non si salvaguardano i fondi -sottolinea Battaglia- il governo utilizzerebbe le risorse che sono già dei lavoratori ma che sposterebbe sui rinnovi contrattuali, eludendo la sentenza della Corte costituzionale. Di fatto, da un lato, la Corte impone al governo di finanziare i rinnovi contrattuali, e Renzi elude la sentenza tagliando i fondi unici. E sarebbe un atto gravissimo -conclude Battaglia- del governo Renzi e di chi lo sostiene”.