Home Attualità Conoscenza ed equità parole d’ordine a Giornata nazionale previdenza

Conoscenza ed equità parole d’ordine a Giornata nazionale previdenza

0

Napoli, 12 mag. (Labitalia) – Conoscenza, consapevolezza ed equità sono queste le parole chiave della V edizione della Giornata nazionale della previdenza e del lavoro, che ha aperto questa mattina i battenti a Napoli, dove è stato allestito in piazza Plebiscito un vero e proprio “edificio della previdenza” volto ad accogliere oltre 200 relatori e decine di workshop per operatori del settore e contribuenti interessati ad approfondire i temi della pensione, del welfare e del lavoro. Obiettivo della tre giorni è fare cultura della previdenza, un’esigenza sempre più urgente come emerge fin dalle prime battute dell’evento.
“Il diritto alla sicurezza sociale costituisce uno degli elementi della cittadinanza italiana ed europea. Decine di milioni di nostri concittadini trovano nelle prestazioni previdenziali l’insostituibile strumento di una vita decorosa”, ha affermato nel messaggio inviato per l’occasione il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
“La Quinta edizione della Giornata della previdenza – ha spiegato – rappresenta un’occasione qualificata per riflettere su questioni prioritarie come quelle dell’equità intergenerazionale nei sistemi di welfare per aggiornare il modello di sicurezza sociale esistente, adeguando la piena tutela previdenziale dei lavoratori alle nuove realtà del mercato del lavoro, alla luce delle odierne tendenze demografiche”.
“Pensiamo che il welfare non sia assistenzialismo, ma assistenza e accompagnamento”, ha continuato il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, aprendo i lavori.
E l’informazione, ha sottolineato Alberto Brambilla, presidente Cts Itinerari Previdenziali, organizzatore della Gnp, “è lo strumento principe per rendere efficiente il sistema in un contesto dove a lungo è mancata una visione di lungo periodo e dove l’integrazione pubblico-privato sul fronte previdenziale stenta a tenere il passo con il resto d’Europa”.
“Conoscere la previdenza è un dovere per tutti -spiega Brambilla- ma soprattutto per le giovani generazioni la cui pensione è calcolata sulla base dell’intera vita lavorativa, a seguito della riforma del ’95 che ha segnato il passaggio dal metodo di calcolo retributivo al contributivo. L’obiettivo dei nostri incontri è dunque quello di stimolare le istituzioni e la società nel suo complesso a migliorare e diffondere l’educazione previdenziale poiché quando manca la conoscenza mancano anche fiducia e coesione sociale”. Da qui due proposte concrete già indirizzate a Palazzo Chigi e ai ministeri competenti: introdurre il contrasto di interessi e il plafond unico di deducibilità.
“E’ una giornata molto importante perché ha l’obiettivo di rafforzare la consapevolezza previdenziale e dare la possibilità a tutti di prendere in mano il futuro”, ha aggiunto ancora Tito Boeri, presidente dell’Inps. “Nel nostro Paese c’è stato in questi anni un atteggiamento da parte del decisore politico di grossa sottovalutazione del problema dell’informazione dei contribuenti”, ha detto.
Un gap che l’Inps intende recuperare grazie a iniziative come ‘La Mia Pensione’, servizio che permette di simulare quale sarà presumibilmente la propria pensione e dunque anche di capire se sia il caso di pensare a strumenti integrativi.
E se da un lato l’informazione svolge un ruolo cruciale, dall’altro è essenziale anche stabilizzare il mercato del lavoro e rilanciare l’intero sistema economico italiano, come conclude il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti: “Abbiamo deciso di produrre un cambiamento nell’impianto del mercato del lavoro di questo Paese, abbiamo usato tutte le energie disponibili perché il contratto a tempo indeterminato torni ad essere il modo normale di assumere. Se riusciremo a cambiare l’impianto del mercato del lavoro dove il contratto determinato diventerà la norma, avremo dato una mano a risolvere anche il problema previdenziale”.