Roma, 25 nov. (AdnKronos) – “A parole il patto del Nazareno è concluso, ma la realtà e che Pd e Fi sono la stessa cosa e si spartiscono le poltrone non per dare alla Consulta indipendenza, ma per far arrivare i tentacoli dei partiti politici fin dentro gli organi costituzionali”. Lo dice Alessandro Di Battista, membro del direttorio M5S, conversando con i cronisti e commentando l’accordo delle altre forze politiche sui nomi dei tre giudici della Consulta, che tuttavia anche oggi ha portato ad un nulla di fatto.
A chi gli fa notare come il Parlamento sia il luogo deputato ad accordi, “si dovrebbero fare – risponde Di Battista – soprattutto per la Corte costituzionale, se si tratta di personaggi specchiati senza collegamento con i partiti politici. Ma qui abbiamo una persona che ha portato avanti le ‘porcate’ berlusconiane – dice criticando la nomina di Francesco Paolo Sisto – e che in questa legislatura si è guadagnata sull’Italicum anche la stima del Pd. Anche per Barbera il passato, dal punto di vista dell’indipendenza politica, non è del tutto specchiato. C’e’ da dire che quando il Pd ha presentato una persona preparata, indipendente e competente – rivendica Di Battista richiamando il ‘caso Sciarra’ – l’abbiamo votata”.