Roma, 3 dic. (AdnKronos) – Sui tre giudici della Consulta ieri in Parlamento “c’è stata una diminuzione dei numeri dei votanti e dei presenti. Bisogna valutare il messaggio della maggioranza alla maggioranza nel merito dei nomi sul tavolo. Non servono le giustificazioni di Rosato, non può essere certo lui a determinare l’utilità delle votazioni visto che prima ha chiesto un’accelerazione e ora, al contrario, vuole si rallenti”. Così Giorgio Sorial, capogruppo M5S alla Camera, lasciando la conferenza dei capigruppo.
“Noi fin da subito abbiamo reso noti i nomi e quelli sono rimasti – prosegue – ora serve una riflessione sul metodo Pd, che non dà atto al valore della Consulta. E’ strano che il Pd abbia chiesto il voto tra due settimane, probabilmente devono ragionare e aspettare le indicazioni di Renzi. Per noi servono nomi di alto profilo non riconducibili ai partiti: non vogliamo i loro tentacoli sugli organi costituzionali”.
Sorial non esclude “che possano esserci legami tra l’approvazione della legge di stabilità e la votazione dei tre giudici della Consulta. Tutto porta a un ragionamento di scambi di poltrona in un metodo che è senza alcun dubbio malato”.