(AdnKronos) – L’esecutivo di Bruxelles avverte che “la rapida attuazione dell’agenda di riforme è fondamentale per aumentare le prospettive di crescita dell’Italia nel medio termine e per aiutare a portare il rapporto debito/Pil su un soddisfacente sentiero di riduzione”.
La Commissione sottolinea che dall’adozione delle Raccomandazioni specifiche per Paese del 2014 l’Italia “ha fatto progressi nell’attuazione di un’ampia agenda di riforme per trasformare la struttura produttiva dell’economia, nonostante le condizioni economiche ancora sfavorevoli”. In questo senso, ribadisce, “un forte impegno e una piena attuazione delle riforme strutturali restano essenziali”.
Ma sugli effetti delle riforme sul Pil si registrano discrepanze. Da una parte, si sottolinea nel rapporto, il governo italiano stima che l’impatto complessivo sul Pil delle riforme, al di là del loro stato di attuazione, sarà del 3,9% al 2020 (+1,1% dalle riforme del mercato dei prodotti, +0,9% da quelle sul mercato del lavoro e +1,4% dagli interventi sulla Pubblica amministrazione). Dall’altra, rileva la Commissione, “questi risultati non sono stati approvati da alcuna istituzione nazionale indipendente e sembrano sovrastimare gli impatti delle riforme”.