Home Nazionale Creare 60 scuole italiane ‘ideali’ in tre anni: al via il progetto Fare Scuola di Enel Cuore

Creare 60 scuole italiane ‘ideali’ in tre anni: al via il progetto Fare Scuola di Enel Cuore

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Roma, 22 ott. – (AdnKronos) – Interventi in 60 tra scuole dell’infanzia e scuole primarie sul territorio nazionale, da realizzarsi in tre anni, per migliorare la qualità degli ambienti scolastici di istituti che oggi presentano uno stato di difficoltà economica e strutturale, grazie a progetti ad hoc. Al via il progetto Fare Scuola di Enel Cuore Onlus e la Fondazione Reggio Children – Centro Loris Malaguzzi, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dell’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza.
Progetto con cui Enel Cuore segna un “momento di discontinuità nella propria attività – spiega Maria Patrizia Grieco, presidente Enel – Dalla sua fondazione, nel 2003, Enel Cuore ha investito 53 milioni di euro in tanti progetti, in Italia e all’estero, ma oggi purtroppo è il nostro Paese ad avere più bisogno ed è in Italia, quindi, che concentreremo le prossime azioni, con progetti pluriennali e con fondi più ampi destinati alle categorie più toccate dalla crisi: anziani e bambini”.
Le città coinvolte per questo primo anno sono equamente distribuite tra nord (Carpi, Genova, Verbania), Centro (Livorno e Teramo) e Sud (Catania, Matera, Napoli, Palermo e Scicli). A fine ottobre il completamento del cantiere di Carpi, per la fine dell’anno di Catania e Palermo; entro primavera 2016 Livorno, Verbania, Genova, Teramo e Matera, e a seguire Napoli e Scicli.
Gli interventi puntano a migliorare le condizioni di sicurezza, il microclima e la qualità ambientale complessiva, secondo un approccio sostenibile e una filosofia pedagogica innovativa: si va dal ripensamento delle aule e dei laboratori ai giardini d’inverno passando per la riorganizzazione degli spazi collettivi. Dove necessario verrà realizzato un audit energetico da parte di Enel che, attraverso un’analisi energetica, analizzi tutti i parametri che incidono sui costi gestionali degli impianti: un importante strumento per procedere alla progettazione di successivi interventi di riqualificazione energetica.
“Il nostro investimento nell’edilizia scolastica non è un investimento sugli edifici, ma sulle persone che li abitano e quindi sull’educazione dei bambini”, dichiara il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio intervenendo alla presentazione del progetto, sottolineando la necessità di “dare il meglio negli ambienti degradati”. “Con questo progetto – conclude Delrio – Enel fa capire alle altre aziende che si può guardare oltre i propri cancelli”.
E in effetti, Fare Scuola segna anche il cambiamento dell’approccio di Enel in tema di sostenibilità, andando oltre il concetto di responsabilità sociale d’impresa. “L’innovazione è un’arma fondamentale per essere sostenibili – sottolinea Grieco – ma il rapporto con le comunità locali è fondamentale. L’azienda deve saper contribuire alla vita della comunità in cui opera”. E annuncia una prossima campagna pubblicitaria Enel: “due euro in beneficenza per ogni abbonamento”.