Roma, 15 gen. (AdnKronos) – “I dati diffusi oggi da Coldiretti rappresentano uno scenario allarmante. L’agroalimentare continua ad attirare la criminalità organizzata, a danno del Paese, del lavoro e della salute dei nostri cittadini. E’ perciò necessario un intervento forte, con maggiori e più incisivi controlli per reprimere questo fenomeno”. Ad affermarlo in una nota è Federico Grazioli, Presidente di Accredia, commentando il Rapporto Agromafie elaborato da Coldiretti, Eurispes e Osservatorio sulla criminalità agroalimentare.
Accredia, rileva, “dedica particolare attenzione al tema della sicurezza alimentare. Un settore che, con un fatturato di 130 miliardi di euro, rappresenta la seconda industria del nostro Paese, dopo quella metalmeccanica. Con l’accreditamento degli organismi di certificazioni abilitati a controllare il riaspetto della normativa e dei disciplinari di produzione, con il lavoro dei suoi ispettori e dei laboratori di prova, Accredia vuole contribuire a tutelare la salute dei cittadini, così come salvaguardare un sistema produttivo così importante per il nostro Paese”.
Accredia è l’Ente unico nazionale di accreditamento designato dal Governo italiano. Il suo compito è attestare la competenza, l’imparzialità e l’indipendenza dei laboratori ed organismi che verificano la conformità di prodotti, servizi e professionisti agli standard normativi di riferimento, facilitandone la circolazione a livello internazionale.Accredia è un’associazione privata senza scopo di lucro che opera sotto la vigilanza del Ministero dello Sviluppo Economico e svolge un’attività di interesse pubblico, a garanzia delle istituzioni, delle imprese e dei consumatori.