Roma, 30 gen.(AdnKronos) – “In questa fase il ruolo delle imprese e degli imprenditori è quanto mai importante” ma “la qualità del lavoro, la capacità di trattenere e attrarre i nostri migliori cervelli, la produttività del singolo lavoratore e della tecnologia adottata richiedono modelli organizzativi moderni in cui il lavoratore è maggiormente partecipe degli obiettivi e delle strategie aziendali”. Lo ha evidenziato il governatore di Bankitalia Ignazio Visco, in un intervento all”Università Cattolica di Roma ricordando come questo coinvolgimento “può accompagnare e favorire incrementi dell’efficienza aziendale”.
“Tuttavia – ha aggiunto – anche su questo fronte il nostro sistema produttivo, popolato da un numero eccessivo di imprese di dimensione ridotta e spesso rinchiuse nel perimetro della famiglia proprietaria, denuncia purtroppo importanti ritardi”.
Il risultato è una bassa crescita dell’occupazione che si traduce anche in una ridotta dinamicità delle stesse aziende: “Ricordo una ricerca fatta come economista all’Ocse – ha spiegato il governatore di Bankitalia – in Italia una nuova impresa con 10 addetti ha il 50% di probabilità di successo e dopo 2 anni ha 12 addetti, mentre negli Usa dopo 2 anni con la stessa probabilità di sopravvivere un’azienda di addetti ne ha 26”.