Roma, 22 mar. (AdnKronos) – Da Elisabeth a Diana. Da Victoria a Charlotte. L’inghilterra è in attesa del ‘royal baby’, un fratellino o una sorellina per ‘little George’ e i bookmaker quotano il nome del prossimo principino. Non soltanto nella terra di Albione, ma ad ogni latitudine. Dal Canada all’Australia, all’Europa cresce la febbre delle scommesse. Non ultime l’Italia e Roma, dove si gioca il nome del prossimo Windsor. E se il fiocco sarà rosa i nomi sui quali scommettono in molti sono quasi scontati: Elisabeth, come la futura bisnonna, la regina più longeva; Diana, l’indimenticabile principessa del popolo, madre del principe William.
Nella top ten delle nomination anche Vittoria, imperatrice d’India, nata Sassonia Coburgo-Saalfeld, la ‘nonna d’Europa’ e Charlotte, appellativo particolarmente amato dagli Hannover. Donne di straordinaria vitalità, bellezza e cultura, protettrici della arti, con una passione per la botanica, come Charlotte di Meclemburgo-Strelitz, sposa di re Giorgio III o Carlotta Augusta del Galles, unica figlia di Giorgio IV di Hannover, sposa di Leopoldo di Sassonia Coburgo-Gotha, morta prematuramente di parto.
Si chiamava Carlotta (Augusta Luisa) anche una delle figlie del principe Guglielmo, duca di Clarence, futuro re Guglielmo IV, e quella di Giorgio III, Charlotte Augusta, Matilda, principessa reale, futura regina del Wurttemberg. In molti hanno scommesso su Alice, Alexandra, Mary. La più conosciuta e amata della famiglia reale è lady Ogilvy, cugina prima della regina Elisabeth, figlia del duca di Kent e di Marina di Grecia. Alice è un nome che i Sassonia-Coburgo e gli Hannover hanno spesso utilizzato per la loro discendenza.
Alice, graduchessa d’Assia e del Reno era la terza figlia della regina Vittoria. Aveva lo stesso nome anche una delle nipoti, Vittoria, Alice, Elisabeth, Giulia, Maria di Battemberg, madre del principe di Edimburgo e suocera dell’attuale sovrana. Anche la figlia del duca d’Albany, contessa del Athlone, si chiamava Alice. In molti hanno puntato su Mary. Senza scomodare la storia (Marie Tudor, Mary Stuart), si tratta di un nome ‘importato’ e non particolarmente in voga. Se non fosse per quella Mary di Teck, moglie di Giorgio V e nonna di Elisabeth.
Ed anche se tra i nomi prescelti Mary è quello su cui gli appassionati hanno puntato meno, potrebbe risultare vincente l’accoppiata con il nome Alexandra, secondo e terzo appellativo della regina attuale. Un regalo, non del tutto indifferente, da parte di quel nipote, il principe William, che lei considera il prediletto. Puntate interessanti, ma senza l’entusiasmo del fiocco rosa, se il secondogenito del duca e della duchessa di Cambridge dovesse essere un maschietto.
Ancora nomi che appartengono alla storia dei Windsor, degli Hannover, degli Stuart: James, per esempio, Arthur, Richard, Henry, come il simpaticissimo zio, Alexander, Philip (un omaggio al nonno?), ma anche Edward, Albert, Louis, Charles, come il padre del principe William.
La febbre delle aristo-scommesse ha contagiato anche Roma: si punta da mesi, soprattutto nella sala del quartiere Prati dello staff Maesti. ”Da quando la duchessa di Cambridge ha annunciato il lieto evento la sala è stata presa d’assalto – racconta Marzia Maesti, titolare con la famiglia del ‘gold bet’ capitolino- Perchè se è pur vero che, si scommette al di fuori dello sport con una percentuale minore, il prossimo ‘royal baby’ ha suscitato entusiasmi. Anche perchè scommettono molte mamme in attesa sperando di poter dare, un giorno, al proprio pargolo il nome di un Windsor”.
”Quello che è curioso – ha aggiunto Marzia Maesti – è la cultura e la preparazione di coloro, spesso donne o giovani studentesse, che si avvicinano a giocare. Tutto è pensato, studiato, ponderato. Un ottimo esercizio di cultura storica con interessanti approfondimenti dinastici”.