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Da settembre la nuova normativa su Etichetta Energetica e Ecodesign

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Roma, 12 mag. – (AdnKronos) – Sostituire la caldaia o installare una pompa di calore a casa: da settembre scegliere apparecchi efficienti sarà più semplice grazie alla nuova normativa su Etichetta Energetica e Ecodesign. Il 26 settembre prossimo, infatti, entrerà in vigore in tutta Europa una nuova normativa che modifica l’etichettatura energetica e le misure di Ecodesign dei prodotti di climatizzazione invernale e degli scaldacqua fino ad una certa potenza.
Caldaie, pompe di calore, impianti di cogenerazione e scaldacqua tradizionali, solari e a pompa di calore sono gli apparecchi che, da settembre, saranno interessati da questa novità. tema oggi al centro della Mostra Convegno Expocomfort che oggi ha lanciato, insieme ad Angaisa, Assistal e Assotermica, “Thermo evolution: da nuove regole a nuove opportunità”, nuova attività di formazione rivolta ai produttori, installatori e rivenditori interessati.
Un cambiamento importante per il mondo della termoidraulica, comparto che in Italia occupa circa 11.500 addetti e fattura oltre 2.000 milioni di euro. Ma professionisti a parte, cosa cambia per i consumatori, che ogni anno in Italia comprano 850.000 caldaie?
Ogni prodotto sarà accompagnato da una nuova etichetta energetica, che riporterà caratteristiche di efficienza, potenza sonora e altri parametri di confronto, e che dovrà essere esposta chiaramente presso il punto vendita, sui siti internet, sul materiale promozionale, sui listini e su tutte le offerte commerciali.
Saranno introdotte nuove specifiche di progettazione ecocompatibile dei prodotti, con requisiti prestazionali più restrittivi necessari per avere la marcatura Ce e poterli distribuire liberamente nell’ambito europeo.
Sarà introdotta un’etichetta “di insieme” in grado di classificare anche un sistema realizzato dall’integrazione di uno o più apparecchi con dispositivi di controllo della temperatura e dispositivi solari (ad esempio impianti per l’acqua calda sanitaria e per il riscaldamento domestico composti da un impianto solare e una caldaia).
Tanti i vantaggi a beneficio di tutti, dai produttori ai consumatori: acquisizione di nuove competenze tecniche e maggiore responsabilità per l’intera filiera (produttori, distributori, installatori); crescita del mercato interno dell’efficienza energetica e maggiore diffusione di tecnologie ad elevate prestazioni, quali caldaie a condensazione, pompe di calore e soluzioni ibride; maggiore efficienza di tutto il mercato.
L’80% dei consumi domestici in Italia, infatti, è dovuto al riscaldamento e alla produzione di acqua calda sanitaria e che un risparmio dal 20 al 30% sarebbe garantito dalla semplice sostituzione della caldaia tradizionale con una a condensazione e dalla contestuale messa a punto del sistema di termoregolazione. Tra i benefici, inoltre, informazioni più chiare e omogenee e bollette più leggere per i cittadini.