Home Attualità De Laurentiis, nuovo round con Nicchi: “In Napoli-Juve errori macroscopici”

De Laurentiis, nuovo round con Nicchi: “In Napoli-Juve errori macroscopici”

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Napoli, 13 gen. (AdnKronos) – Non si placa la polemica a distanza fra il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, e il numero uno dell’Aia, Marcello Nicchi, sull’arbitraggio della terna guidata da Paolo Tagliavento nella sfida persa dagli azzurri contro la Juventus al San Paolo. La querelle era iniziata già nel post-gara con i tweet del n.1 del club partenopeo, furioso per il fuorigioco seppur millimetrico di Caceres: “Ci siamo stancati! La Juve è una squadra forte, se è anche aiutata dagli arbitri diventa imbattibile. E’ inammissibile che con 6 arbitri non si vedano 2 giocatori in fuorigioco. O è malafede o è incompetenza. Questi 6 arbitri devono restare fermi a lungo!”, è stata l’invettiva di De Laurentiis.
E Nicchi ieri ha risposto per le rime: “Le sue dichiarazioni possono generare violenza. Quella su Caceres era una chiamata difficilissima, Tagliavento non c’entra niente”, ha detto il presidente degli arbitri. Oggi l’ultimo round firmato De Laurentiis, che in una nota pubblicata dal sito del Napoli ha ribadito il proprio punto di vista chiedendo, inoltre, l’introduzione della moviola: “Contesto totalmente le accuse di Nicchi nei miei confronti. Anche se non mi sorprende che il capo degli arbitri abbia voluto difendere chi aveva commesso gravi errori. Questa volta le sue dichiarazioni sono in totale contrasto con quanto acclarato ampiamente dalle immagini televisive”, ha evidenziato De Laurentiis.
“I miei tweet sono semplici, essenziali e assolutamente non offensivi, poiché fotografano la realtà dei fatti ampiamente poi condivisa e ribadita da gran parte dei media. Da Pechino non ho più giudicato alcun episodio arbitrale, così come non hanno espresso giudizi né tecnico e né squadra”, ha aggiunto facendo riferimento alle infuocate polemiche che fecero da sfondo alla sfida della Supercoppa di due anni fa, quando il Napoli non si presentò alla premiazione.
“Questa volta però, in una partita così delicata, la macroscopicità degli errori è stata tale che ho ritenuto evidenziarli. Venendo dal cinema sono stato educato per la democraticità e la libertà d’espressione. La critica è sempre costruttiva per migliorare le prestazioni di tutti noi protagonisti inclusi gli arbitri che devono assolutamente, per professione e cultura, essere rigorosissimi nell’imparzialità -ha continuato il n.1 del Napoli-. Il pensiero personale che ho inteso esprimere ha l’unico significato di evidenziare l’inadeguatezza dell’attuale sistema e la necessità di una urgente revisione dello stesso, come l’introduzione della moviola in campo che da più anni ho sollecitato. Moviola che per altro viene già utilizzata in molti sport professionistici”.