Home Nazionale Def: Damiano, 21 euro a incapienti è comunque passo avanti

Def: Damiano, 21 euro a incapienti è comunque passo avanti

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Roma, 13 apr. (AdnKronos) – “La crescita dello 0,6% a febbraio della produzione industriale rispetto al mese precedente non rappresenta ancora un segnale di inversione di tendenza. Infatti, rispetto al 2014, si registra un calo dello 0,2%”. Lo afferma il presidente della commissione Lavoro della Camera Cesare Damiano, che invita a guardare “con cauto ottimismo alla situazione evitando di dare giudizi affrettati su dati statistici del tutto provvisori”.
Un bel segnale -aggiunge l’esponente Pd- è rappresentato dalla crescita del 2% del settore dei beni strumentali e del 3,5% dell’energia che di solito anticipano, nel bene o nel male, la tendenza del ciclo economico. Bisogna che il governo compia scelte oculate e incisive a sostegno di questi timidi segnali di ripresa: l’uso del tesoretto deve quindi essere finalizzato. Se vogliamo incrementare i consumi delle famiglie sosteniamo i redditi più bassi”.
“Lo si può fare in molti modi: utilizzare le risorse che si sono rese disponibili per la settima salvaguardia degli esodati e risolvere il pasticcio delle ricongiunzioni pensionistiche causato dal governo Berlusconi; oppure, distribuire il miliardo e 600 milioni annunciato dal governo ai 5 milioni e 800 mila pensionati incapienti, quelli fino a 600 euro al mese. Si tratterebbe di un aumento di 21 euro mensili, un quarto del bonus destinato ai lavoratori dipendenti. Sarebbe comunque un passo avanti”, conclude Damiano.

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