Roma, 14 apr. (AdnKronos) – “Il governo non si azzardi a spacciare il ‘tesoretto’ come la cura per combattere la povertà. Con l’illustrazione del Def in commissione lavoro al Senato il sottosegretario Luigi Bobba ha menzionato il famoso tesoretto già criticato dagli economisti. Il governo continua a parlare di aria fritta, in quanto si tratta solo ed esclusivamente di una semplice previsione sull’andamento del Pil”. Lo dichiarano i senatori della commissione Lavoro del Movimento 5 Stelle, Sara Paglini, Nunzia Catalfo e Sergio Puglia.
“Il tesoretto – incalzano i grillini – deriverebbe da un deficit sul Pil che si alza dello 0,1% (dal 2,5% al 2,6%). Basterebbe, quindi, un minimo errore nella previsione, ovvero dello 0,1% per non disporre più degli 1,6 miliardi di euro di cui parla il governo. A ridosso delle elezioni regionali, e dopo anni di inattività verso politiche per cittadini più bisognosi, il Pd vorrebbe lavarsi la coscienza concedendo qualche briciola ai meno abbienti, bypassando la nostra proposta di legge sul reddito di cittadinanza. Riteniamo che il problema debba essere affrontato in maniera seria e decisa come fa il nostro ddl”.
“Non ci facciamo prendere in giro da questo governo che usa soltanto cure palliative: oggi più che mai in Italia, visti i continui disastri occupazionali confermati dagli ultimi dati Istat, serve una cura shock come l’Europa ci chiede. Abbiamo chiesto al governo di trovare anche una soluzione per i lavoratori stagionali che dal primo maggio a causa della Naspi vedranno dimezzarsi l’indennità di disoccupazione”, concludono i 5 Stelle.