Milano, 14 apr. (AdnKronos) – Le ricadute occupazionali delle probabili fusioni tra le banche popolari italiani saranno verosimilmente attutite dalla ripresa dell’economia italiana, dopo una lunghissima recessione. È la speranza del presidente dell’Abi, Antonio Patuelli.
“È stato uno degli argomenti più complicati al tavolo del contratto – spiega a margine del comitato esecutivo dell’Abi a Milano – ed è stato anche affrontato. Nel testo c’è un preambolo sociale, una novità che sottolineo con forza, e poi c’è un’attenzione per i più giovani, che è un segnale di grande incoraggiamento”.
“Abbiamo sette anni di recessione alle spalle – continua Patuelli – se, come confido e credo, la ripresa sta incominciando a germogliare e si mette in moto un meccanismo di maggior lavoro, i problemi occupazionali potrebbero essere minori”.