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‘Dream team’ azzurro oro mondiale nel fioretto donne a squadre

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Mosca, 19 lug. (AdnKronos) – Il ‘Dream Team’ azzurro composto da Arianna Errigo (Carabinieri), Elisa Di Francisca (Fiamme Oro), Valentina Vezzali (Fiamme Oro) e Martina Batini (Forestale), ha vinto la medaglia d’oro nel fioretto a squadre femminile ai Mondiali di scherma di Mosca 2015. Le azzurre, in finale, hanno superato la Russia, padrona di casa, con una prova di forza, imponendosi per 45-36. Le ragazze del fioretto avevano sconfitto per 45-13 la Spagna nell’assalto del turno dei 16 svoltosi ieri, hanno poi sconfitto per 45-25 il Giappone, proseguendo poi avendo la meglio contro l’Ungheria con il netto punteggio di 45-18.
Nella gara tra fiorettiste, l’Italia conquista il terzo oro della spedizione azzurra ai Mondiali di Mosca 2015, il quindicesimo della storia iridata nel fioretto femminile a squadre. Il “Dream Team” ha ancora una volta messo a segno la cavalcata vincente, proseguendo nella scia di successi iridati dei Mondiali di Budapest 2013 e di Kazan lo scorso anno.
“E’ un bellissimo risultato e oltretutto quello di oggi ha un sapore particolare, speciale, in quanto vincere a Mosca rappresenta un ulteriore valore aggiunto alla gara. Le ragazze sin dal primo momento sono andate sopra nel punteggio ed hanno dominato con tranquillità e coscienti di essere più forti. Non fa che onorare lo sport italiano attraverso queste prestazioni, in linea con quanto fatto negli anni passati, e mi auguro sia un buon viatico per il futuro”. Il presidente della Federscherma, Giorgio Scarso, da Mosca si congratula con il dream team azzurro del fioretto femminile a squadre per la medaglia d’oro conquistata ai Mondiali.
L’Italia chiude seconda nel medagliere del Mondiale dietro alla Russia. “E’ una bella soddisfazione perché testimonia che il lavoro che si continua a fare con i giovani premia. Questa squadra si sta rinnovando con nuove leve e credo poi che si evinca in maniera inequivocabile che non bastano le risorse economiche per affermarsi, ma serve anche programmazione, passione e un sistema che deve funzionare -prosegue Scarso a Sky-, non posso che essere soddisfatto a nome dello sport e della scherma italiana. Con grande difficoltà cerchiamo di controbattere gli investimenti che fanno altri paesi. Sono convinto che non basta il singolo atleta ma ci vuole un sistema funzionale al rinnovo e al ricambio generazionale. Bisogna guardare al futuro”.