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Droga: Nature, scoperto sistema per produrre morfina con kit birra fai-da-te

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Roma, 19 mag. (AdnKronos Salute) – Messo a punto un metodo per produrre morfina in casa, utilizzando i kit disponibili sul mercato per la birra fai-da-te. Gli scienziati dell’Università della California a Berkeley hanno capito come far fermentare questa sostanza attraverso lieviti geneticamente modificati e in grado di riprodurre il complicato processo chimico necessario per convertire lo zucchero proprio in morfina. I risultati dei loro studi sono pubblicati su ‘Nature Chemical Biology’ e rappresentano sia una promessa per la medicina del futuro, sia un preoccupante nuovo orizzonte per la droga fatta in casa.
Anche producendo la birra in casa si sfruttano microscopici lieviti che trasformano gli zuccheri in alcol. Ma prendendo in prestito il Dna da alcune piante, gli scienziati hanno geneticamente modificato lieviti in modo da far loro eseguire tutti i passaggi necessari per convertire lo zucchero in morfina, superando anche l’ostacolo della fase più complessa del processo – spiegano – cioè la produzione di una sostanza chimica intermediaria chiamata reticulina. In questo modo, in futuro, la morfina sarà più facile da produrre e potrebbe anche consentire agli scienziati di perfezionare tutti i passaggi per sviluppare nuovi tipi di antidolorifici.
Il concetto di utilizzare organismi microscopici per ottenere farmaci non è nuovo in medicina, ricordano gli studiosi. L’insulina da somministrare alle persone con diabete è stata prodotta per decenni da batteri geneticamente modificati. Ma gli sviluppi di questa tecnica solleva anche particolari preoccupazioni per il fatto che potrebbero consentire ai trafficanti di droga un modo sempre più facile di sfornare stupefacenti in casa.
“In linea di principio, chiunque si procuri dei lieviti e abbia competenze di base in materia di fermentazione potrebbe essere in grado produrre morfina lievito usando proprio i ‘kit’ per la birra”, si legge in un commento all’articolo su Nature, in cui si fa appello anche alla necessità di stretti controlli. Paul Freemont del Centro per la biologia sintetica e l’Innovazione dell’Imperial College di Londra, fa notare: “Oggi è tecnicamente impegnativo ottenere questi ceppi di lieviti modificati, ma in futuro, chi lo sa? Questo è il motivo per cui dobbiamo pensare a come regolamentare il tutto”.