Home Nazionale e-commerce: Confesercenti, per 55% pmi è opportunità ma per 30% è rischio (3)

e-commerce: Confesercenti, per 55% pmi è opportunità ma per 30% è rischio (3)

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(AdnKronos) – L’orientamento prevalente tra gli imprenditori piccoli e medi che si è già affacciato, o vorrà farlo, al canale di vendita online, è quello di ‘appoggiarsi’ alle piattaforme dei retailers più grandi, prevalentemente senza negozi fisici, le cosiddette ‘dot.com’. Ma per l’associazione di Pmi il futuro degli attuali commercianti non potrà essere quello della vendita dei propri prodotti attraverso l’e-commerce, perché, come evidenziato da molti intervistati, i costi di investimento e di gestione di specifici siti dedicati, della logistica, ecc. sono molto elevati, a fronte di ricavi molto incerti.
“A nostro parere -commenta il segretario generale di Confesercenti Mauro Bussoni- nel medio-lungo periodo le grandi piattaforme, che possono dirottare anche risorse notevoli in pubblicità e marketing, fagociteranno i piccoli venditori e i grandi produttori predisporranno sempre più canali diretti di vendita, come succede già oggi. Un alternativa più realistica ed efficace potrebbe essere, invece, la trasformazione dell’attuale rete in multicanalità, promuovendo anche un cambiamento culturale ed organizzativo: un po’ commercio tradizionale (con il punto vendita) e tanto servizio per il click and collect, cioè la possibilità di ordinare un prodotto online ma di poterlo ritirare in negozio e lì completare l’acquisto”.
Questo modello, aggiunge, “tra quelli più interessanti che stanno emergendo, permette ai consumatori di ottenere i prodotti con i prezzi dell’online, ma al tempo stesso di avere maggiori informazioni e di poter contare sul valore aggiunto offerto dalla presenza del commerciante, dal pagamento all’assistenza in caso di difetti o non conformità del prodotto ordinato”.