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E’ morto Claude Durand, leggenda dell’editoria francese

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Parigi, 7 mag. – (AdnKronos) – Lo scrittore e traduttore francese Claude Durand, presidente della casa editrice Fayard dal 1980 al 2009, è morto la notte scorsa all’età di 76 anni all’ospedale Pitié-Salpêtrière di Parigi. Figura leggendaria dell’editoria d’oltralpe, Durand ha contribuito a far conoscere i libri, tra gli altri, di Gabriel Garcia Marquez, Aleksandr Solzenicyn, Ismail Kadarè e Michel Houellebecq, di cui è stato anche amico e confidente.
Claude Durand iniziò la carriera alla casa editrice Seuil nel 1958 dirigendo e creando collane, tenendo contatti con autori latinoamericani e dei paesi dell’est europeo. Nel 1967 Durand fu tra i primi a pubblicare in traduzione “Cent’anni di solitudine” di Marquez e nel 1973 “Arcipelago Gulag” di Solzenicyn, facendo di entrambi dei bestseller in Francia. Nel 1978 divenne presidente e direttore generale della casa editrice Grasset, passando poi con lo stesso incarico nel 1980 da Fayard, che ha lasciato 29 anni dopo.
Come autore, Claude Durand esordì nel 1963 con “L’Autre Vie”, a cui seguì il romanzo “La Nuit zoologique”, ricompensato con il Prix Médicis nel 1979. Nel 2010 scrisse l’autobiografico “J’aurais voulu être éditeur” con lo pseudonimo di François Thuret. Altri libri di memorie sono “Agent de Soljenitsyne” (dove ha pubblicato la sua corrispondenza con lo scrittore russo), “J’étais un numéro un” e “Le Pavillon des écrivains”. Durand è stato anche traduttore di Isabel Allende, Jorge Semprún, Alan Sillitoe.