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Emiliani: allo Strega chiarezza su ‘anziani’ o mie dimissioni inevitabili

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Roma, 22 apr. (AdnKronos) – Dimissioni “inevitabili se non ci saranno chiarimenti in positivo”. A dirlo è il giurato del premio Strega, Vittorio Emiliani, che ribadisce le sue dimissioni annunciate a seguito della presa di posizione del vice-presidente di Unindustria del Lazio, sponsor del premio, secondo cui l’età media dei giurati “andrebbe abbassata”. Emiliani sostiene che “al di là della questione generazionale, è in gioco l’autonomia della cultura e dei suoi operatori. Se non ci saranno chiarimenti in positivo, le dimissioni mi paiono inevitabili, non tanto per me che non conto nulla, quanto per un principio generale: l’autonomia della cultura e dei suoi operatori. Bene inestimabile, come si dovrebbe ancora sapere”.
Emiliani, inoltre, afferma di aver ricevuto dal presidente del Comitato direttivo del Premio, Tullio De Mauro, una lettera con un “caloroso invito a ritirare le dimissioni dagli Amici della Domenica”. Sul ‘Corriere della Sera’ di oggi, sottolinea Emiliani, “leggo una dichiarazione del presidente di Unindustria del Lazio, Maurizio Stirpe, il quale definisce la questione da me posta ‘un polverone’ che lui non capisce. Gli industriali, commenta, hanno fatto le loro proposte che possono essere accolte o no. Mi sembra un semplificazione eccessiva per essere credibile”.
“La ‘questione generazionale’ – ricorda Emiliani- suscitata con fresca energia dal vice-presidente Giuseppe Gori non è cosa da poco. Antonio Gramsci sosteneva che ‘una generazione che deprime la generazione precedente (…) non può che essere meschina e senza fiducia in se stessa, anche se assume pose gladiatorie per emergere e distinguersi’. Perfetto e molto attuale”.
“Temo quindi -ribadisce Emiliani- che vi sia un margine troppo stretto di autonomia per continuare a svolgere da giurato un ruolo che non sia quello del figurante mondano, amante di quella ‘fama fatua’ così ben definita dal primo vincitore dello Strega, Ennio Flaiano”.
Emiliani, inoltre, fa sapere che De Mauro, nella lettera in cui lo invita a ritirare le dimissioni, spiega “due cose fondamentali. E cioè che le parole, che continuo a giudicare improvvide e inaccettabili, di un alto esponente dell’Unindustria del Lazio sponsor dello Strega sulla eccessiva ‘anzianità’ degli Amici e sulla necessità di considerare ‘centrale’ tale problema, non sono certo state concordate né condivise dal Comitato direttivo del Premio”.
“E che – scrive Emiliani- il Comitato direttivo stesso ha svolto e sta svolgendo ogni sorta di iniziative per avvicinare i giovani al libro e allo Strega. Non l’ho mai messo in dubbio. Metto in serio dubbio la volontà del nuovo sponsor di riconoscere al Premio Strega una fisiologica, indispensabile autonomia culturale. Per questo ho risposto alla amichevole lettera di Tullio De Mauro comunicando che ‘sospendevo’ le dimissioni in attesa di un chiarimento su questo punto essenziale”, conclude Emiliani.