Home Nazionale Expo: avvocato Mazzali, arrestati dopo corteo andrebbero scarcerati

Expo: avvocato Mazzali, arrestati dopo corteo andrebbero scarcerati

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Milano, 5 mag. (AdnKronos) – ‘Dura lex, sed lex’. A Milano è caccia ai black bloc e l’opinione comune è che la pena per chi ha messo in scena una vera guerriglia urbana deve essere esemplare. Una richiesta che non tiene conto dello scopo educativo di una condanna – che arriva solo dopo un processo – e che somiglia più a una caccia alle streghe. Mirko Mazzali, considerato l’avvocato dei centri sociali milanesi e fino a pochi giorni fa capogruppo di Sel a Palazzo Marino, è una voce fuori dal coro. “La
custodia cautelare – dice intervistato dall’Adnkronos – dovrebbe essere l’extrema ratio”.
I cinque arrestati – che hanno partecipato al corteo ‘No Expo’ del primo maggio che ha lasciato alle sue spalle vetrine devastate e auto bruciate – “sono imputati di episodi di resistenza a pubblico ufficiale non particolarmente gravi, si parla di lancio di oggetti ma senza che questo abbia provocato feriti. Per gli incensurati, il pericolo di reiterazione del reato – vista l’episodicità del fatto – non c’è sicuramente, come per gli altri che hanno precedenti ma non specifici”. Non sussistono – a dire del legale che non difende nessuno degli arrestati – i presupposti per lasciarli dietro le sbarre. Una considerazione “che tiene conto della legge”, anche se tra politici e gente comune la richiesta di manette sembra sempre più in voga.
“Le pene – ricorda Mazzali – non devono essere esemplari, devono semplicemente essere giuste, emesse da un giudice dopo un processo, con il rispetto delle garanzie difensive garantite dalla Costituzione. Chi va in corteo travisato o con un casco commette un reato, previsto dal Testo unico di pubblica sicurezza, ma è inutile gridare allo scandalo se non lo arrestano perché il limite di pena non lo prevede”. Un vademecum per tanti politici che le leggi le hanno votate.