Rho, 5 set. (AdnKronos) – “Le organizzazioni internazionali e soggetti privati devono trovare forme di collaborazione e modalità congiunte di divulgazione delle informazioni rilevanti” per garantire sicurezza e accessibilità alimentare. Ne è convinto il presidente di Granarolo, Gianpiero Calzolari, parlando nel corso del convegno ‘Alimentazione e sicurezza per l’infanzia nei continenti’, tenutosi oggi pomeriggio a Expo, nella cornice di Palazzo Italia.
“Nessuno oggi può far finta di non sapere” dice Calzolari che sottolinea come ci sia anche la necessità di condividere le conoscenze: “Bisogna che ognuno prenda in carico i problemi che non sono solo quelli del suo quotidiano” per “restituire” parte di quello che ha “a un territorio e alla comunità nel suo insieme”. Le sfide da vincere sono legate alla globalizzazione, alla sostenibilità e all’invecchiamento della popolazione, “ma l’Europa deve agire collettivamente per uscire più forte dalla crisi”.
Attorno al tavolo organizzato da Granarolo si sono incontrati diversi protagonisti che affrontano le tematiche di accesso al cibo con uno sguardo particolare verso il mondo dell’infanzia. Nel mondo si stima siano 200 milioni i bambini che soffrono di malnutrizione e da qui nascono progetti come l’Africa milk project: un programma guidato da Granarolo, insieme a Cefa onlus, che coinvolge 800 allevatori della Tanzania e permette a 29mila bambini africani di poter consumare un alimento “importante” come il latte.