Rho, 11 giu. (AdnKronos) – Con l’Esposizione universale Milano sta ritrovando “speranza, c’è qualcosa che si sta muovendo: non voglio creare un rapporto di causa-effetto tra Expo e quest’alba di un ‘Rinascimento’, però può esserci”. Così il cardinale Angelo Scola, arcivescovo di Milano, a margine di una conferenza stampa a Expo in occasione del National Day della Santa Sede celebrato oggi. “Potremmo forse essere all’inizio dell’uscita dal tunnel”, dice il Cardinale.
“Milano – aggiunge – è ormai una metropoli europea, non è una mega città, ma non sembra avere coscienza piena di esserlo, bisogna lavorare in questo senso: riconoscere e accettare che la nostra società sia plurale, che ci sono diverse visioni della vita e avere nello stesso tempo la passione della proposta, del confronto”. Secondo Scola questa è la tendenza verso “un nuovo umanesimo, un modo di collocare l’uomo al centro, senza essere dominatore degli altri esseri viventi, dissipatore della natura”.
Scola sostiene di cogliere “qualche segno” di cambiamento che potrebbe legarsi anche a “qualche segnale di uscita dalla crisi economica”. L’Esposizione universale, con il suo “desiderio di vedere” e la sua “curiosità, può portare alla nascita di rapporti più solidali”. Se è legittimo pensare di essere “all’inizio dell’uscita dal tunnel” non bisogna confondere “l’uscita dalla crisi con il travaglio del millennio” legato alla tecnologia e alla tecnocrazia, “che è sempre più accentuata ed eccessiva, il prodotto di un’economia in cui il rapporto tra finanza e produzione è ancora da rivedere”.