Milano, 20 giu. – (AdnKronos) – “Expo è una grande occasione mancata. Ci saremmo aspettati che l’esposizione universale imponesse ai grandi del mondo una riflessione sulle politiche inique di sviluppo e ai visitatori della manifestazione degli stimoli sugli stili alimentari e vita. Ma tutto ciò non sta accadendo”. Lo afferma Chiara Cremonesi, coordinatrice regionale di Sel Lombardia. “Vorremmo invece mettere al centro dell’agenda i temi della biodiversità e dell’ambiente come bene comune”.
Con questo obbiettivo si svolgerà domani mattina, dalle 9 presso il circolo Acli Lambrate l’evento “Terra e Libertà, Nutrire il Pianeta senza affamare il futuro” Food Factor sul cibo e gli stili di vita organizzato da SeL Lombardia. Otto Laboratori tematici che vedranno la partecipazione di Parlamentari (Franco Bordo, Daniele Farina, Giovanni Paglia, Alessandro Zaccagnini) associazioni (Aiab, Arci, Aspan, Cia, Coop, Icei, Lav, Legambiente, Leoncavallo, Slow Food, WWF) e realtà agricole ( Biofficina, Civiltà contadina, Comitato No Tav, Corbari, Expo dei Popoli, La Buona Terra, La Terra Trema, MioBio, Rete Gas, Santa Brera) che lavorano quotidianamente in questo ambito.
“Crediamo che le questioni della sovranità alimentare, del consumo critico e responsabile e del rispetto dell’ambiente siano intimamente connesse, come ci dice anche l’enciclica di Papa Francesco” sostiene Chiara Cremonesi, coordinatrice regionale di Sel. “Purtroppo però queste questioni non sono al centro ne’ dell’agenda politica ne’ di Expo, dove il cibo viene vissuto come una commodity. Crediamo invece che sia fondamentale confrontarsi e definire azioni comuni con i piccoli agricoltori che innovano e resistono, i cittadini critici e sensibili, i comitati e le associazioni che si battono contro il consumo di suolo”.