Home Nazionale Expo: Martina presenta il segno distintivo dell’agroalimentare italiano

Expo: Martina presenta il segno distintivo dell’agroalimentare italiano

0

Milano, 27 mag. (AdnKronos) – “Questa iniziativa nasce per coordinare l’azione di comunicazione sui mercati internazionali. È uno strumento in più che noi mettiamo al servizio delle imprese, in particolare con l’obiettivo di aumentare ancora l’export agroalimentare italiano con l’ambizione di toccare quota 50 miliardi di euro al 2020. Tutti i numeri ci dicono che si può fare. L’Italia ha bisogno di fare squadra sopratutto quando esce da i propri confini”. È con queste parole che il Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Maurizio Martina, ha presentato oggi a Expo Milano 2015 il segno unico distintivo dell’agroalimentare italiano.
“Questo segno distintivo dell’agroalimentare – ha continuato il ministro – porta con se anche un vero e proprio piano sostenuto da 72 milioni di euro dedicati a questa operazione nell’ambito del piano di potenziamento del “Made in Italy”. Penetreremo meglio in alcuni mercati selezionandoli, come nel 2015, anno in cui ci focalizzeremo sugli Stati Uniti e in particolare in alcun aree rafforzando le partnership con le catene di distribuzione in vista di alcuni appuntamenti cruciali come l’Fmi Connect di Chicago, la fiera che a luglio darà il via a questa operazione. L’altra chiave è quella di formare e aiutare la nostra piccola e media impresa italiana a formarsi per andare in questi mercati”. In chiusura Martina ha sottolineato l’importanza delle azioni di Governo: “Qui ci sono delle azioni molto importanti come il temporary manager export che è una figura molto importante per l’impresa italiana insieme ad altri strumenti che si sono perfezionati con il Viceministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, e che danno l’idea di un set a disposizione di tutte le imprese che vogliono varcare il nostro confine e andare sui mercati internazionali. L’obiettivo fondamentale è assicurare al sistema Italia più medie imprese esportatrici capaci di andare regolarmente sui mercati internazionali stabilizzando la loro capacità di entrare in questi mercati e di restarci”.