Milano, 8 apr. (AdnKronos) – Il camouflage per cui è stata fatta una gara d’appalto in vista di Expo “non è per i padiglioni, ma per le parti di servizio, come le centraline elettriche eccetera, che vanno camuffate. Le parti di servizio non sono in linea con il design”, quindi vanno camuffate per ragioni estetiche. Lo ribadisce Giuseppe Sala, commissario di Expo 2015, a margine di una conferenza stampa a Milano.
“Garantisco – aggiunge Sala – che nessun padiglione verrà camuffato, perché non possiamo. Quando consegniamo un’area, non possiamo più metterci piede. Io, commissario generale, se voglio vedere il padiglione russo devo chiedere il permesso per entrare. Il camouflage non è connesso” ai ritardi.
Riguardo alle polemiche sull’accesso della stampa al cantiere in questi ultimi giorni, Sala precisa: “Noi non abbiamo vietato l’ingresso ai giornalisti. Sul mio tavolo ho un centinaio di richieste di visite al sito: siccome sono responsabile della sicurezza, oggi secondo una mia valutazione, che si può discutere ma è una mia valutazione, con 6.500 persone che lavorano, e con i mezzi, è pericoloso che le persone vadano in giro per il sito. In più, non posso far circolare una persona da sola, ma la devo far accompagnare da un mio uomo. E non ho uomini infiniti. Non è vietato l’accesso ai giornalisti, ma ho chiesto di avere 15 giorni in cui gli operai possano lavorare con tranquillità”.